carta 175 recto
a.1485
c.175 r pag. 343

Priores

Lettera scritta al papa

Carcerati in Roma

Inspice lector

Cesi e Sancto Gemine, venute in nemicitia aperta si dolgono ognuna che noi favoriamo e trasportiamo arme al nemico, onde vi furono mandati due oratori per offerirli la medietà nostra per ridurli alla pace. 247
Die 28 Iunii: publicati fuerunt magnifici domini priores pro mense Iulio 1485 vigore brevis sanctissimi domini nostri quorum nomina sunt retroscripta. 247
Copia licterarum supradictorum dominorum priorum ad sanctissimum dominum nostrum ut sequitur, videlicet: 248 Sanctissimo domino nostro papae; intus vero: Beatissime et clementissime. Post peduum obscula beatorum. Siamo per breve della vostra santità designati priori del populo de questa vostra ciptà per lu mese proximo futuro; veramente la comunità è disposta alla obedientia et anche noi de tucti commandamenti de quella, ma certe alquanto et non poco li è molesto questo novo modo de electione de tale officio et maxime alli boni e constanti popolari perchè li pare indebite essere privati de quillo officio in nel quale è stato sempre consueto siano stati de quillo cinque et almanco quattro de loro e meritatamente, perchè per omne ciptadino che ha la terra nostra ha cento popolari; et in questo officio non ce essendo alcuno de loro el sopportano molestamente; intanto che in questo dì subbito che intesero questa cosa se è levato el popolo in arme et è curso periculo non sia successo scandalo grandissimo se non che li presenti priori et li banderari hanno reparato. Dubitiamo beatissimo padre che in processo di tempo et de pochi dì non succeda scandalo maiure per questa innovation de tale officio perchè el vedemo supereminente et quasi infallibile perchè se persuadono che omne innovatione proceda da questi forausciti et quantunca la signoria vostra se mova a fine bono, succedendo el contrario, la mente della vostra santità ne riceverà molestia et disdigno. Ad toller via omne periculo de scandalo et de inconveniente supplicamo alla vostra santità se digni mutar sententia et permetter che servi lu stile continuato de questa ciptà in questo officio et in nelli altri se la santità vostra ha caro che la vostra ciptà se governi in quiete, come che in verità al presente se governa; supplicamo iterum che proveda alla salute de questa, con permetter se sequiscano li costumi et consuetudine inveterati et removere el modo novo dato al presente per la santità vostra. Noi che siamo in facto vedemo meglio el bisogno de questo che chi sta da lunghe. Sempre ne raccomandiamo alli piedi della vostra santità. Ex vestra civitate Interamnensi, die penutlima Iunii 1485. E(...) vestrae sanctitatis, fideles filii Stephanus de Manasseis miles, Corradinus De Rosatis legum doctor, Alfonsus legum doctor De Federicis, Marcus De Ceretanis, Stephanus De Ciptadinis, Leonus De Sancturittis.
Finisce il dì primo luglio 1485, carte 248, con due altre carte bianche; sieguono i registri di bollette: heredibus domini Liverotti libbrae 12 pro pensione domus eorum quam habitavit reverendus dominus commissarius mense Aprilis 1484; Gerardo Gulini qui obtinuit Romae licentiam extrationis frumenti; domino Paulo De Ceretanis pro breve confirmatorio reformationis, quod pretores solvant crateras argenteas; Iosuè Marci Bartolitti pro pensione domus potestatis; pro transitu uxoris illustrissimi domini Ioannis praefecti Urbis. Die 26 Februarii 1485 mandamus vobis Francisco Fortis etc. ut solvatis infrascrittis sex civibus detentis in arce castri Sancti Angeli ducatos 80 pro expensis eorum iuxta deliberationem factam in generali consilio, videlicet:
In quest'ultimo libro tutti li capopriori sono tornati a dar il giuramento assieme cogl'altri colleghi, solo nel primo magistrato Ardinghiero Camporeale giurò separatamente dagl'altri perchè in quel giorno si trovava assente in Roma, carte 3; in questo libro Eleonoro Zaffini si vede preceder sempre nelle deputationi alli Camporeali; Andreasso Castelli non si vede comparir mai.