carta 219 verso
a.1517
c.219 v pag. 434

Molino

Potestas

Strada de' molini

Cives

1518

Priores

Brigate

Santa Lucia

Monte di Pietà

Il reverendissimo cardinal Medici e l'illustrissimo et eccellentissimo signor duca d'Urbino hanno scritto al governatore nostro che li Spoletini si sono querelati dell'insulti ricevuti ne' monti d'Appecano. 225
Vendita d'acqua del fiume fatta a Nicola Ciocchetella per far un molino o valghiera. 234
Dominus Petrus Flamineus urbevetanus novus potestas confirmatus per breve. 238
Vendita d'una stradella fora di Porta San Giovanni a man dritta appresso le mura a Biagio Giocosi, Baldassar Ranieri, Quintiliano Spada e Signoretto Carrozzo per andar alli loro molini. 243
Post supradictos cives Cernae fuerunt electi banderarii pro semestri, inter quos leguntur, videlicet: 245 Placidus Mazandrini , Angelinus Lucioli , Blancus Cinerii , Salustius Pecoli.
Distributione d'alcuni regali da farsi a cardinali amici: al cardinal Colonna ducati 80, Iacovacci 20; Cesi 15, al signor Marcantonio Colonna ducati X etc. 262
Giovanni Senese podestà di Papigno.264
Continuandosi le brigate la(rv)ate et armate di notte e giorno furono ad istanza del vescovo fatti li paceri e furono: Ioan Ramundo De Cittadini, Francesco De Camporeale, Pirro De Paradiso, Agabito De Castello, ser Mariotto Simonitto, Pietro de Conte Messere et altrettanti banderarii. 273
Ad istanza del signor Sciarra Colonna fu eletto podestà messer Franceschino de Fabriano. 274
Die 14 Ottobre 1517: si leggono molte dichiarationi de' banderari sopra varie differenze de' particolari, li quali banderari radunati nelle case dell'oratorio di San Bastiano nel rione de Fabri e particolarmente che Anselmo La Bella debba dare ducati X a Biagio di Nicolò per le spese fatte per la rissa tra di loro et il simile sententiarono per altre risse. 282
Sieguono le bollette nelle quali apparisce il salario che si pagava alli priori.
Il libro finisce a carte 281. 9 Marzo 1518
Infine sieguono l'infrascritte cose, videlicet:
die 17 Februarii 1516: in Consilio Generali reformatur quod nundinae a vigilia sanctae Luciae durent per decem dies franca a gabbellis et cum capitulis, videlicet: quod extendantur a palatio dominorum priorum usque ad bruffiaco de Santo Ioanni; 3° nullus potest locare apotecas mercatoribus licet proprias nisi suprastantes qui ponant scriptam in dictis apotecis, quarum introitus sit medietas dominorum ipsarum apotecarum et alia comunitati et confraternitatis; omnes debent sigillare bilancias et stateras solvendo baioccos duos; tre siano i soprastanti, un cittadino, un banderaro et un confrate et siano giudici etc, qui iurent in manibus priorum etc.
Infine vi sono li novi capitoli del sacro Monte di Pietà.