carta 225 verso
a.1521
c.225 v pag. 446

Balestra

Mazzancolli
Galeani

Priores

Galeani
Mazzancolli
Casa in Piazza del Mercato

Guerra contro Collescipoli

Priores

Che si rimetta in piedi il gioco della balestra in piazza il giorno di santa Maria d'Agosto. 168
Il cardinal legato manda messer Cristoforo Colombo per la provincia commissario sopra li maleficii. 172
Giovanni Camporeale, Pergirolamo Perotti e due banderari deputati a ricever Sciarra Colonna. 180
Ad istanza del cardinal Colonna si elegga messer Lorenzo Velli romano per nostro podestà. 183
Magister Marianus de nobilibus de Massa de Tuderto olim phisicus Comunis Interamnae. 187; 188
Matteus Andrionis molestatur pro famulo bubulco Marci De Cittadinis pro residuo etc. 188
Patente a mastro Galeazzo Gigli da Terni maestro di scuola 191 con Giuliano da Barbarano, pedagogo. 195
Dominus Bartholomeus Albizinus eques tifernas et iuris utriusque doctor. 194
Il cardinal legato vuole che si rinnovi la pace rotta tra Mazzancolli e Galeani 197 e seguì per procuratori avanti il locotenente la pace tra Pompilio Galeani e Paolo Mazzancolli 198 per il quale fanno la sicurtà Laus Monti, Mazzancollo e Marcantonio Leonetti e per Pompilio Onorata sua moglie e Salustio Galeani fanno sicurtà con Giovan Terrentio e Giovanni Maria di Latino Galeani, Francesco Zaffini, Pietro Ranieri, Andrea Paradisi e Philippo ser Cristofori
Fu buttata a terra la casa di Pompilio Galeani e facta piazza con obligo che la città compri le pietre. 203
Fu mandata patente di podestà a messer Giacomo Fiobbo di Foligno ad istanza dell'illustrissimo signore di Camerino. 204
Breve confermatorio dell'elettione del podestà fatta dalla città in persona di messer Lorenzo Velli romano. 208
Doppo fatta la pace tra li Mazzancolli e li Galeani nel palazzo priorale avanti il reverendissimo e l'illustrissimo signor cardinal Colonna venuto a' posta a' far molte paci, essendo detta pace stata rotta per alcune ferite date da Giovan Terrentio di Latino Galeani, fratello di Pompilio a Paolo Mazzancolli e volendo il cardinal legato fare generale esecutione sopra i beni di detti Galeani vi mandò il magnifico huomo messer Cristoforo Colombo spagnolo commissario che tra gli altri beni prese una casa con botteghe nel rione de Fabri appresso le case d'Oliviero Rosati e la bottega di Giovan Pietro Pangratii, la qual casa buttò a terra e poi d'ordine del legato il suo locotenente la vendè alla comunità per ducati 200. carte 229
2 Dicembre morì il papa, o fusse la notte o il giorno avanti. 234
A dì 3 Dicembre: memoria come fu andato armata manu alla volta delli Collescipolani violatori di patti che non vogliono osservare le capitulationi altre volte fatte et accostati alle loro mura gli fu intimato che ritornassero alla osservatione de' patti, altrimente se gli minacciava guerra ma persistendo nella pertinacia fu venuto a saccheggiar alberi, incendiar case, ferire huomini e far altre inhumanità per tre giorni continui. 235
Lettera del conclave dei cardinali che dà parte della morte del papa e raccomanda la pace etc. Data 2 Dicembre 235
Altra dei medesimi data li 5 Dicembre dove intesa la inumanità usata contro Colliscipolani comandano che si receda sotto pena di 20.000 ducati.