carta 237 recto
a.1531
c.237 r pag. 469

Cives

Francescani
Arco trionfale

Signum Mariani De Cittadinis cancellarii

Nel giorno primo di Luglio giura assieme con Giovan Berardino Polzoni non Giovan Angelo Perotti ma ser Claudio Pacetti. 161
Bartolomeus De Cittadinis in Consilio generali. 164
Nobilis et iuris peritus vir Franciscus De Zaffinis consuluit etc.
Si querelano i Collescipolani d'esserli state rubbate da Ternani alcune donne nel loro territorio. 168; 169
Locatione della casa di Giovan Alessandro Paradisi per l'abitatione del governatore. 169
fu donata alla chiesa di San Francesco per la fabrica di detta chiesa tutta la quantità di pietre che sono cadute dall'arco de' quattro piedi. 172
Lettera del cardinal Colonna vescovo dove conferma la concessione fatta alli fratelli di san Girolamo.
Finisce il dì 7 Agosto a carte 179; sieguono immediatamente le bollette.
In questo libro incomincia a dilatarsi il titolo di messere fuor dall'ordine dei cavalieri e de' dottori, particolarmente in persona de capitani, come si vede in Alesandro Tomassone, Fabritio Perotti, Mariangelo Ranieri et Ottaviano Avanzi, trovo ancora il "dominus" in persona di Francesco Camporeale e Francesco Zaffini, benchè non segnore. Questo titolo di messere che andò sempre divulgandosi tra gentilhuomini in quest'anno vedo essersi fermato in quelle persone che si erano posti in qualche grado di stima dentro la città o fuori in qualche impiego militare o ne' governi; trovo in un loco dominus Franciscus De Zaffinis iuris consultus et è quell'istesso Francesco di messer Angelino che non fu altrimente dottore; quel titolo "dominus" che si vede alli capitani non fu poi loro continuato col mettersi in uso il titolo di "capitano" che in questo tempo hebbe principio ma con poca frequenza. Continuano ancora a guardarsi le rocche di Colleluna e di Sant'Angelo et anco quella di Miranda; continuava tuttavia l'elettione de' banderari per sei mesi a farsi secondo il solito, cioè che li ventiquattro che scadevano eleggevano li successori ciascuno per ciascuno, riman dendo ancora l'elettione della Cernita, o Credenza, in petto del governatore o del suo locotenente. Era molt'anni prima cominciato l'uso di cavar le palle del magistrato nel giorno 20 del mese, cioè da diece giorni prima che dassero il giuramento quando era stato sempre solito cinque giorni inanzi, cioè nel giorno 25 del mese.