carta 270 verso
a.1549
c.270 v pag. 531

Governatore

Consules

Barigellus

Lauri

Rustici

Priores

Cappuccini

Rustici

Advenit novus gubernator dominus Donatus Marsupinus de Aretio. 364
8 Augusti: ad laudem beatae virginis de presenti mense per praedecessores consules fuerunt electi consules infrascripti:
Aromatariorum Sutorum
Bubulcorum Figulorum, Artis cretae et Spiazzariorum
Lanariorum et Macellariorum Ospitum et Cauponum
Funariorum Sellariorum, Imbastariorum et Artis lignaminis
Muratorum Armarolorum
Calzolariorum, Cucciariorum et Artis coraminis Barbitonsorum
Molendinariorum Pistorum et Panettariorum
Cartariorum Merciariorum et Pizzicaroloum
Setarolorum Aurificum
Mercatorum lanae Lanariorum
Doctorum, Procuratorum et Notariorum
366
Vir strenuus dominus Ioannes Franciscus Rubeus de Firmo novus baroncellus. 368
12 Agosto: in Consilio Cernae si trattano li conti con
messer Antonio Lauro spoletino commissario del taglione, sopra la casa di Angelo Manassei per far la , sopra il risarcimento delle mura vicino a San Pietro Vecchio e sopra l'oste del Moro, la quale osteria era di monsignor vescovo. 369
Coram spectabilibus viris NN prioribus ac strenuo viro capitaneo Troiano De Simonetti pace di NN. 376
Die 12 Settembris 1549: magnificando con lodi singolari i meriti di messer Marcantonio Rustici racconta la sua morte seguita di giovedì 12 Settembris verso la sera nel suo giardino appresso il fiume d'un colpo di saetta. 379
20 Settembre 1549: priori estratti per Ottobre e Novembre assieme con messer Marco Antonio Simonetti avvocato e ser Claudio Pacetti procuratore e Francesco di Pasquale Porci depositario. Per esser morto il detto ser Ioacchino priore del primo grado fu estratto Per Giovan Antonio di Pangratio , il quale ricusò, e fu cavato Marco Cittadini, che accettò. 381
8 Ottobre: in Cernita fratres Cappuccini dixerunt dominis prioribus qualiter locum quem habent in territorio interamnensi nuper faberfactum renuunt comunitati pro eorum more consueto, unde resolutum fuit eis restituere. 386
20 Ottobre: in Cernita fu data supplica per parte della magnifica signora madonna Livia Pogiana desiderante dalla città una fede che messer Marcantonio Rustici era buon cristiano che operava assai all'ordinanza della Compagnia del Sacramento e della chiesa di Santa Lucia e si intrometteva alle paci et altre opere lodevoli e non era altrimente eretico come era stato imputato per il quale caso et altre cose s'aspettava di breve il commissario a spese dell'eredità di detto messer Marco Antonio. 399