carta 274 verso
a.1551
c.274 v pag. 539

Paludi

Dell'Infante

Monti
Nicoletti

Gubernator

Banderarii et cives

Consiliarii

25 Febbraro 1551: in Credenza si portano le sicurtà di Fioretto Paradisi, Battista da Norcia, Giovan Maria di Biascio , Paolo Brunelli e Giulio Princivalli appaltatori. 108
Si legge la lettera de Stroncolini al cardinal legato dove danno ragione d'aver risoluto che niun ternano entri in Stroncone solo a' fine di ovviare a scandali.
Recuperatio bonorum confiscatorum Felici Poli Morichitti extimatorum per clarissimum et eccellentissimum magistrum Ioannem Battistam Surressium et ser Antonium Campium homines electos etc. 113
Sanctes Leonangeli Vetulae vendidit terram in paludibus comunitatis, item fecit Gregorius Benedicti Ciccantonii.
Gratianus Lonfantis condemnatus ob mortem capitanei Troiani. 124
Essendo stati confiscati i beni a Paolo Emilio De Monte per omicidio comesso in persona di Girolamo Nicoletti e fra gli altri ritrovandosi il molino di San Valentino detto il molino della Botte, nel quale esso vi ha cinque delle dodici portioni e venendo astretti a ricomprarseli Berardino e Giovan Crisostomo di Carlo carcerati, se lo ricomprano per prezzo di (omissis) 125; se ne tratta di nuovo a carta 129
Bolla di Sigismondo Bonaccursio da Faenza novo governatore. 128
Venditio terrarum fluminis facta per Ioannem Alexandrum Paradisi et Ioannem Iacobum Vincentii de Paradisis eius nepotem.
Creatio Consilii generalis, videlicet a carte 145