carta 56 verso
a.1414
c.56 v pag. 106

Muraglia

Capitula
Bussuli

Castelli

Anestagi

1414: 7 Gennaio. Convocato Concilio Generali coram magnifici et speciali milite domino Loisio Cocio de Avversa capitaneo civitatis Interamnae, ser Petro ser Riccardi consulente, fuit remissa nova imbussulatio priorum ad arbitrium dominorum priorum, banderariorum et Cernae,
et quod restituatur Baptistae Bartolitti quod mutuaverit pro fabricatione murorum terrae veteris.
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Il podestà fa la mostra de suoi officiali in numero di 22.
15 Gennaro. Nella Cernita fu risoluto a consulto del magnifico milite Messer Andrea da Castello che ogni banderaro delli 24 presenti nomini quattro e tutti si imbussolino perché debbano uscire con li stessi capituli, ordini, pesi e sigilli di bollette etc.
Che due priori e due famigli dormino continuamente in Palazzo con tenere le chiavi della porta della città.Item quod domini priores, banderarii et cives de Cerna assignent tres bonos homines ad officium prioratus imbussulandos per priores prout eis videbitur et pro tempore quo tangit ad rationem trium hominum assignandorum pro quolibet praedictorum et pro dicto tempore, ut tangit ut supra, ita quod cives non possint frui nisi unico officio publico, exceptis banderariis qui possint esse priores et banderarii et exceptis etiam ratiocinatoribus Camerae et non alii etc. et quod puniantur illi qui reperiantur lenantes et ligna asportantes in territorio Perticariae. 16
27 Gennaio, in Cerna. Che si eleggano due ambasciatori da mandarsi a sua maestà per le necessità del Comune.
Che si accresca, se pare, la provisione a messer Andrea di Gioannutio Capo di sopra, milite di Terni e defalcarla o diminuirla ad consultum domini Ioannis Petri Damiutii .18
Fuit ordinatum salarium domini Andreae Ioannutii de Castello militis de Interamna usque ad 25 florenos auri et salarium castellani Collis Lunae sit decem florenos auri et non plus 12, dummodo pro dicta summa custodienda inveniatur.
Angelus Petri Boni et ser Ioannes Martali Vitaloni deputati exactores dativae veteris. 20
Lettera di podestà di Recanati diretta alla città, domandandoli la sospensione delle represagnie tra le due comunità e per esso ser Pietro fa la signata Francesco Falconi , la città ne scriva a Recanati. 20
Nel Consiglio Generale si tratta di quello ha scritto messer Luigi , capitano del Comune, che si trattene con le gente d'armi che stanno alloggiate a Rocca Carlea per concludere qualche cosa con loro, dicendo che la città è bene osservi quello ha promesso a Malacarne , altrimente etc.
Scrivono in una medesima lettera li priori di Spoleto e Marino Tomacello, loro rettore, alla città di Terni per rinovar la tregua tra Terni e Collestatte e la Torre