Il manoscritto: la struttura e il contenuto
Il manoscritto schematizza libro per libro tutti i volumi di Riformanze prodotti dai diversi cancellieri del Comune nel corso di 229 anni dal 1387 al 1615 e cioè:
- regesta le deliberazioni dei consigli cittadini;
- trascrive le liste dei magistrati comunali;
- rimanda regolarmente alla antica cartulazione dei volumi delle Riformanze;
- segnala, modificando il modulo del carattere, tutte le contraffazioni e le alterazioni che riesce a riconoscere e, quando è in grado di farlo, ne smaschera gli autori con puntuali argomentazioni;
- commenta e chiarisce molti aspetti, dinamiche e avvenimenti della storia e della politica cittadine fornendo un suo punto di vista su di esse;
- inserisce glosse laterali simboliche o testuali con le quali:
- indica succintamente il contenuto delle delibere e delle liste
- evidenzia toponimi e luoghi
- attribuisce i cognomi a molti dei personaggi citati (altri sono aggiunti da mano successiva, vd. infra)
- segnala le nomine e le refirmae di podestà e governatori e le extractiones degli altri magistrati.
Sono presenti anche ulteriori glosse che indicano con una croce a fianco al nome la morte di individui eletti alle magistrature cittadine, mentre evidenziano con una Y l'avvenuto giuramento da parte di altri. Queste, come osservato, potrebbero non appartenere alla stessa mano dell'autore, né al suo "progetto editoriale", difatti compaiono, senza alcuna sistematicità, insieme ad altre come le "R" ad indicare la presenza di esponenti della famiglia Ranieri, le "M" per quelli della famiglia Monti e altri simboli ("#" e ".") di significato dubbio (vd.
infra). Sia per ragioni di necessità che di opportunità si è scelto quindi di non darne conto nella trascrizione e informatizzazione del testo, rimandando, almeno per ora, alle immagini digitali o all'originale per un indagine specifica al riguardo.