carta 155 verso
a.1478
c.155 v pag. 304

Commissario

Fraternita

Peste

Soldati

Castelli

Santoretti

Cives

Banderarii

Refirma potestatis

Cera

Priores

Spoletani requirunt terminare confinia Appecani et Acquapalumbi inter nos. 235
Pintus ser Ioannis Severini exactor dativae a Collescipionensibus. 238
Li deputati e li priori della Madonna di piazza rivedono li conti alli montisti. 239
Cominciorono a venire i sospetti di peste e furono messe guardie alle porte di persone stipendiate e risoluto che le robbe di quelli che scasavano in tempo di peste non pagassero gabella d'uscita. 246
Die 28 Ottobris,
il governatore manda la copia d'un breve dove il papa lo richiede d'un numero possibile de soldati per li presenti bisogni e manda un'ordine alli priori e banderari che sotto pena di mille ducati d'oro mettino in ordine della città e contado ducento fanti e X cavalli per mandarli nel campo dell'illustrissimo signor duca Federico d'Urbino confaloniero di santa Chiesa.
Item supplica che per molte ragionevoli cause ha percosso e però se gecta nelle braccia della comunità, offerendose a pagare quello gli piace, ma comandi al podestà che più oltre non proceda e cassi ogni processo fatto con pagamento de quello piace a questa magnifica comunità e questo de gratia et humanità singulare, statuti et qualunche cosa in contrario faciente non obstante; per il che lo spettabile huomo Andreasso De Castello (fratello di esso Tristano) disse che, pagati da esso Tristano due canne di muro del residuo, s'intenda essergli fatta gratia liberale e s'ordini al podestà che non proceda più oltre pagate che haverà dette due canne di muro. 252
Breve refirmae Francisci De Marianis de Asisio potestatis. 257; 260
Offerta solita cera nel giorno di sant'Andrea alla chiesa di San Pietro per il giorno della consagra. 263