Die 7 Maii, il governatore dovendo andar a
Roma s'offerisce d'oprare quello bisogna per la città ma la sua mira fu che la città facesse qualche spedizione per raccomandar la persona sua a nostra signoria e ne trovò nel Comune tutta la puntualità, essendo stati subito deputati oratori a Roma Oddo de' nobili d'Arrone cittadino e ser Bartolomeo De Rosanova banderaro con li capitoli tra' quali: che raccomandino, se segli apre congiuntura di farlo, a nostra signoria la persona del magnifico messer
Anibal Agnelli governatore per il suo lodevol governo e quieto vivere della nostra città; supplicar sua santità che per il sussidio contra il Turco non siamo gravati più di 200 ducati già pagati; che non siamo molestati dal tesoriero del
Patrimonio di quello andiamo debitori da tutto Maggio del 1475 fino a tutto Marzo 1478 dentro il qual tempo la Camera pigliò le entrate e uscite della città; che provvedano li due bacili d'argento da regalar li cardinali Savelli e Colonna; che quelli del III Ordine di San Francesco paghino le dative e non possino sotto quell'abito negoziare; in reliquis suppleat prudentia vestra.
166
Ser Bartolomeus De Rosanova castellanus
Mirandae, presente domino Ioanne Filippo Andreae Capotii.
167
Conteeversus Antonii Petri Cocinae. 169; alias Costantino.175
24 Maggio: ritornati gli oratori si presentarono avanti li priori et il dì sequente avanti la Cernita dove esposero il loro operato, presentando il breve ottenuto die 18 Maii pontificatus X° diretto alli priori e Comune nel quale dichiara che tutti li terziari che non vivono in comune e ne' monasteri, ma nelle loro case con le loro famiglie, non godano degl'indulti concessi da suoi antecessori ma paghino gabbelle e pesi reali e personali come gl'altri. 169
27 Maii, in Cerna: essendosi sentita una certa novità di governo e tumulto successo in
Norcia furono eletti Gisberto Paradisi e Salvato Vannilli oratori a portarsi colà e condolersi con loro dell'accidente occorso et offerirli le nostre facoltà nel modo stesso che li Norcini fecero con noi nel tempo della nostra novità.
171
Petrus Ioannes Lucae Pulcinculi. 176
Ser Ioannes ser Leonardi Guidutii notarius. 182
Fatianus Mattei Lucioli aurifex. 182
Nota che a carte
139 si trova una lettera responsiva di
Sigismondo Lucarini da Trevi, potestà di
Gonessa, che accetta l'elettione di rettore o podestà di Terni fatta in persona sua dalli priori di Terni il
dì 24 febraro 1481 et il medesimo giorno egli risponde; il qual novo podestà si trova stare in possesso non prima del
giorno primo di Luglio, trovandosi di giugno il suo antecessore.
180
Il detto
Sigismondo da Trevi hoggi
24 Agosto comincia ad esercitare la sua podestaria, essendo stato sin qui semplice sustituto del podestà passato.
189
Descriptio famiiliae eiusdem. 187
Priores Settembris 189 |
Priores Ottobris 199 |
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Priores Novembris 205 |
Priores Decembris 215 |
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Patriscianus Petripoli Crisanti substitutus loco domini Antonii De Rusticis extracti sindici potestatis. 190
Nota che alli 22 Ottobre 1480 fu risoluto nel Consiglio Generale che chi declinava dalla giudicatura del podestà di Terni, in civile o in criminale, allegandolo per giudice incompetente, incorresse in pena di 25 ducati e fusse privo della cittadinanza e d'ogn'altro utile, comodo et onore della città, il che si osservava eccetto l'esecutione della pecuniaria.