carta 164 verso
a.1483
c.164 v pag. 322

Agostiniani

Potestas

Fortificatione

Vino

Sbirro

Selciata

Pacifici

Molino

Todi
Chiaravalli

Fraternita

Fu radunato il Conseglio Generale nella sala grande del palazzo del podestà al suono però della campana di San Pietro dei Fabri e furono fatti sei deputati per rifare a spese pubbliche il palazzo e fu risoluto che tutti li podestà futuri portassero due tazze d'argento di otto once per ciascuna per ornamento del palazzo de priori, altrimente non se gli dasse il possesso.
Fu concessa certa elemosina alli Agostiniani per rifare la loro campana grossa rotta.
Costantinus Ioannis Francisci Fronsii. 18
Ioannes Cristoforus Vannorilli deputatus inter cives. 19
Il cardinal Novariense ha accettata la commissione della causa vertente tra Collescipoli e noi. 18
Iubilleus Mattei Lucioli obtulit etc. 24
Breve podesteriae qui statim presentavit duas tazzias argenti dictorum ponderum, quod laudabile opus fient per potestates, ordinatum fuit industria et ordinatione spectabilium virorum domini Antonii De Rusticis, Mariotti Pauli Angelelli, Mattei Peculae, Sanctis Todori et Pacis Rotundi priorum. 22
Ser Iulius ser Pauli de Terano notarius et notarius extraordinariorum. 23
Mandatum procurae in personas domini Pauli De Ceretanis et Nicolae Fioravantis in causa cum Collescipionensibus. 29
Proibitione di commercio con i Norcini d'ordine del legato. 33
3 Iunii in Cerna: che si procuri di rinforzare li presidii delle rocche e porte per le genti d'arme che si vedono d'intorno.
Che il vino che estraono li Narnesi paghi la gabbella. 44
Dominus Antonius De Sanmartinis de Asisio iudex,
Periteus filius dicti potestatis domicellus
, Franciscus Laurentii De Vellis iuvenis imberbis famulus. Erano ambedue figli del podestà. 46
Furono sollecitamente facti deputati per preservarsi dalla peste che s'avvicinava. 48
Matteus Lucioli ser Mattei obtulit se velle facere lateres pro mattonando plateam Comunis. 50
Luciantonius Venantii deputatus inter cives. 54
Supplicat Alegrezza hebrea de Interamna iamiam cristianam fidem amplexuram per manus egregii doctoris domini Ludovici De Pahe(.)ris de Ameria vicarii generalis Interamnae pro elemosina. 56
Li deputati per rifar il palazzo del podestà, e far per esso danari, vendono a tant'acqua quanta dal corso della dal turrione dell'orto di San Francesco, per alzar il letto di detto corso e condur detta acqua al
molino che egli vuol fabricare sotto il ponte della porta di Sant'Angelo. 57
20 Iulii: sopra la lettera di Francesco da Canale: furono fatti deputati a provedere, anco con destinare oratori a Todi o al papa, perchè si riuniscano i Chiaravalli con li loro parteggiani in Todi
Si concede alli fratelli di San Licandolo di mutare in altro loco l'ospedale che hanno nel rion de Rigoni appresso l'eredi di Matteo di Paolo di Ianni. 59