carta 185 recto
a.1489
c.185 r pag. 363

1490

Priores

Carcerati di Roma

Pacioni

Cives

Concessione dell'acqua piovana al a Gratiano Campanella con condittione etc. 89
Andò oratore del Comune messer Angelo a Marino alle nozze del signor Fabritio Colonna et albergò assieme con l'oratori di Foligno e se gli abrugiò la casa per accidente d'incendio; 90, et il trombetta nostro vi perse la tromba.
Benché la città havesse la facoltà di elegger il cancelliere, non potea farlo perché preventivamente erano eletti per breve. 94
Die prima Ianuarii
in Consilio legitur breve directum gubernatori praeceptivum quod praeteriti priores Decembris, quatuor ex banderariis ac Eleonorus De Zaffinis civis accedant Romam infra tres dies et compareant coram cardinali Beneventano nepoti suo et quod interim provideatur ne inter nos et
Cesanos
scandala succedant. Datum die 29 Decembris 1489. Furno tutti questi destinati in Roma come oratori nostri a difenderci dalle calunnie dateci da Cesani e furono anco aggiunti due oratori, cioè messer Vincente e messer Alfonso. 95
Si tratta di mandar danari a Roma per liberar quelli cittadini che vengono ritenuti in Castel Sant'Angelo.
99 E' risoluto ancora di levar di danno i due cittadini nobili romani, cioè Ludovico Mattei e Baptista Frangipane che gratiosamente fecero sicurtà a quelli nostri cittadini che uscirono da Castel Sant'Angelo che non sarebbono partiti da Roma senza licenza e che si sarebbero rappresentati ad ogni requisitione. 100. Et anco quei nostri cittadini che in Roma hanno rilevato di danno essi romani, che furono messer Paolo Ceretani, messer Alfonso, Pierlorenzo di Giovanni e Pier Nicola Verrocchi. Ritornano Leonoro e gl'altri già ritenuti in Roma, 107 li quali riferiscono esser mente di sua santità e di tutta la corte che la causa de' confini con Cesi si termini presto d'accordo. 108
Messer Angelo Paradisi et Angelo Pietro Scarmiglia con 2 banderari deputati a ricevere nel loro passaggio l'illustrisimi signori Mauritio fratello e Francesco nipote di sua santità. 109
Li frati del Monumento ampliano il convento. 109
Li priori eleggono nove cittadini per paceri a persuasione di mastro Agostino da Terni, predicatore in San Pietro. 110
Superstites nundinarum sunt Stefanus Ugolini, Philippus De Mazzancollis castellanus Arquatae, pro quo fuit substitutus Fortunatus Bartolomei De Mazzancollis frater consobrinus. 111
Si donano diece ducati d'oro al governatore che stiede alcuni giorni in Roma per difender i nostri cittadini. 112