carta 189 recto
a.1493
c.189 r pag. 371

Priores

Proventi

Legna de' priori

Cives

Camerlenco

Massari de' castelli precettati

Botteghe comprate

LIBER EIUSDEM SER KARISSIMI MATTEI de Interamna cancellarii electi per breve inicipiens die 3 Februarii.
Che si faccia un'antiporta alla Porta di Sotto per fortezza e decoro della città. 6
Capitula macelli. 13
Il dottor Antonio Domenichino da Trevi, uditore del protonotaro Coleoni , in vigor delle lettere del cardinal Savelli legato, assolve Biagio di Nicolò da Todi condannato in 300 fiorini a ragione di 42 argenti anconitani per ducato per l'aiuto prestato ad Attilio suo fratello che ammazzò Virgilio di Francesco Antonio Galeani , la qual somma pagò alli deputati della fabrica del palazzo etc. 9
Franciscus Ugolini de Papinea condemnatus etc. 12
Fra' Evangelista Baglioni vicario della provincia di San Francesco dell'Osservanti domanda la reconciliazione con li Cesani, la quale fu rimessa in petto suo e, finita la Cerna, li priori e consiglieri si portorno da lui a pregarlo abbracciasse l'impresa. 12
24 Marzo: nel Conseglio, essendo che l'entrata della città superi di gran lunga l'uscita si accresca il salario dei priori, quando si farà il bussulo, fino a 40 fiorini il mese a bolognini 50 l'uno.
Item si eleggono 4 cittadini e 4 banderari per rifare il bussulo e capitoli di esso;
item che ogni comunità de' nostri castelli debba portare sei some di legna il mese per comodo del palazzo de priori. 16
Sequuntur consiliarii electi ordinarie per cives Cernae et banderarios more solito, inter quos leguntur: Ioannes Marius Ioannis Cristofori Vannorilli , Giorius Anestasii Rosanovae, Nicola Cristofori Gemmaoddi . 21
Leonoro finalmente riportò da Roma il tanto sospirato breve d'imbussolar cittadini di Terni per camerlenghi dell'entrate et uscite, invece d'esser forastiero, e ciò per soli 3 anni. 23
Il locotenente del governatore fece precetto alli priori et al podestà che rilasciassero
quelli di Papigno, Miranda e Rocca ritenuti in palazzo del podestà per l'inobedienza fatta alli priori
dal qual precetto essi priori s'appellarono, onde il locotenente fece precetto a due d'essi priori che per tutto sabato dovessero essersi presentati in Roma avanti il cardinal legato, onde la Cernita spedì Girolamo di Tristano e Persanto de Monte oratori a Roma al detto legato perchè facesse rivocare il mandato del locotenente, essendo necessarissimo il tener in obedienza i contadini per altro poco rispettosi alla loro città. 28
Nicola , Giovanni e Bertoldo de Monte quietano la comunità per le botteghe vendute sotto il palazzo apostolico. 29