12 Dicembre: il cardinal Savelli legato venuto in Terni in casa dell'eredi di messer Giovanni Mazzancolli, fece radunar lì il Conseglio Generale avanti di lui e disse che si mandasse un oratore a Roma a domandar al papa un breve che nè il suo locotenente nè il Conseglio possino mai far gratia de' maleficii che si commettono, comandando che in tanto non si facci alcuna gratia de' maleficii col sangue senza sua licenza e ciò per bene publico e per rimediare a tanti disordini. 86

alli 13 dicembre esso Leonoro et Antonio Alesandro Ranieri, da una parte, e Pace di Giovanni di Pace Manassei, dall'altra parte, fanno pace avanti il legato dove, costituitisi avanti il medesimo il vescovo di Terni et il vescovo di Sagona locotenente del legato, Pace suddetto, anche a nome di Spatiano e Matteo Francesco suoi fratelli e dall'altra parte Bartolomeo figlio di detto Leonoro e Giovanni , figlio di detto Antonio Alesandro, dall'altra, fanno pace rimettendosi ogni ingiuria, particolarmente essi Bartolomeo e Giovanni, inginocchiatisi a capo scoperto domandarono perdono a detto Pace delle ferite datili, obligandosi per ambe le parti masser Vincente, Ardinghiero, Girolamo di Tristano, Persanto di Monte, Filippo Mazzancolli, Cecchino Manassei, Fortunato Mazzancolli e Per Giovanni Paolo di Palazzo et immediatamente esso legato assolve esso Pace per l'inobedienza da lui usata alli ordini del protonotaro Coleoni già suo locotenente et assolve li detti Bartolomeo e Giovanni, quando haveranno pagati ducati 50 di carlini da applicarsi alla fabrica del palazzo del governatore e vuole che paghino altri ducati 50 ad esso Pace per i danni patiti. 86; 88

Vedendosi che le città qui d'intorno contrarie alla nostra fazzione hanno secreta intelligenza e tentano continuamente insidie contro varie città e terre, furono eletti per provvedere alli bisogni che occorrono alla nostra sicurezza et a fare quello ordinaranno li signori Colonnesi e Savellesi: messer Antonio Rustici, messer Vincente, messer Alfonso, Ardinghiero, Oddo, Filippo Mazzancolli, ser Nicolangelo, Bartolomeo di Gisberto, Agabito De Castello, Francesco di messer Angelino e Persanto di Monte. 89