Si narra che essendo stati posti all'ordine li 200 huomini a piedi et a cavallo in sussidio de presidii di sua Santità et essendo questi per strada appresso il porto di
Magliano stati assaliti e spogliati de carriaggi, muli, habiti et arme in grandissima quantità, al qual despoglio intervennero con le genti ursine anco certi cittadini di Terni traditori della loro patria et essendo questi tali stati dal nostro podestà condannati e confiscati li beni loro si incarica il sindico di dover eseguir tali confiscationi per poter rinfrancare chi ha perso.
Item
Giorgio de Ferrara domanda che gli sia rifatto il danno ricevuto nelle sue robe, quando furono abrugiate le case di
in una de quali habitava esso Giorgio.
178
Item essendo morto di peste uno della famiglia del podestà e vedendosi tutti gli altri ufficiali disertare, e il podestà rimasto solo, fu pregato a lasciar affatto e ritirarsi dalla podestaria, per poter la città haver il beneficio di quelle paghe. 178
In luogo di messer Costantino che facea domestica residenza in
Peruggia fu estratto capopriore spicciolato Giovan Berardino Castelli.
180
A dì 28 Novembre nel Consiglio radunato in detto refettorio furono fatti sindici a far sicurtà alli Folignati nella proroga della tregua con li magnifici Baglioni,
Cesare di messer Matteo e
Pierlorenzo di ser Ciano da Foligno; item un commissario della Camera ne' castelli che già erano della comunità di
Todi et hora si sono dati in protettione alla Camera apostolica, tra quali è
Montecastrillo, domanda che si restituisca libero commercio a quelli di
Montecastrillo.
Item traspirando qiualche piccolo trattato d'alcuni nostri con quelli di
Cesi furono deputati sei cittadini e sei banderari a concludere con li Cesani la tregua ma non più d'un mese, o vero la pace, e furono, videlicet:
182
Cives |
Banderarii |
- Ioannes Raimundus De Cittadinis
- Periampaulus Palatii
- Mariottus Simonitti
- Loritus De Raneriis
- Persantes Montis
- Fortunatus De Mazzancollis
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- Iannonus Boninsegnae
- Pretiottus Ciancarotti
- Arcangelus Paili
- Santes Marcutii
- Marcus Mattei Lucioli
- Antonius Fraschitti
- Tigliocontes Laurentii
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Nella sicurtà che dà Berardino di ser Lucantonio de Cesi di non partirsi da Terni si obbliga in tal caso di pagar 166 ducati che la comunità nostra pagò per la taglia d'esso Berardino. 183
Istromento nel quale il podestà s'obliga ottenere il breve della riferma della sua podestaria per sei altri mesi, nel quale officio accettarà tutti quelli officiali che vorrà la città e viceversa li deputati li promettono 175 fiorini per ultimo compimento del primo e secondo semestre, lo liberano dal sindacato e li donano l'arme della città; 183 ciò fu alli 5 Dicembre. Alli 7 Gennaro Simonetto fratello del podestà presenta alli priori il breve della sua riferma. 185
Priores Ianuarii 185 |
Priores Februarii 197 |
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Priores Martii 204 |
Priores Aprilis 211 |
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Nel giorno primo Gennaro si fa patente dalli priori
al dottor
messer Pietro Vanni da Cascia di locotenente della podestaria di Terni, con patto di tener due notari, un socio milite e 4 famuli atti all'arme per sei mesi o fine durarà l'assenza del podestà;
192 descriptio familiae
8 Gennaro: nel Conseglio radunato nella sala del podestà si legge la lettera del cardinal legato che domanda che si mandino tra Terni et
Amelia cinquecento fanti ne' presidii della Chiesa contro lo stato di
Bracciano.