29 Agosto messer Giulio Pacifici, ritornato l'altro giorno con Piergiampaolo de Palazzo da Rieti, dove erano andati oratori, con lettere credentiali di quella comunità, disposta a far la guerra contro il Comune di
per ritoglierli la rocca di
che li tiene usurpata, nelle quali domanda sussidio di gente,
disse in conseglio che per questo e per ogn'altra impresa debba da questa città e territorio andare un huomo a foco ben armato, a sue spese per tre giorni e poi a spese del nostro Comune, e debbano eleggersi da priori e banderari diece huomini, conforme al solito, li quali vadano come capi di dette genti, per ordinarle e comandarle e disponer l'artiglierie et altri attrezzi e provedere anco di danari, a quali debba ognuno obedire come se fusse lì tutto il presente Conseglio Generale. Fu vinto pienamente da 137 voti. 162
La reverendissima signoria del
cardinale di Lunate governatore abita in casa dell'eredi di messer Giovanni Mazzancolli.
164
Doppo eletti li detti banderari furono eletti li susseguenti cittadini per la Cernita e sono, videlicet:
Il nobil'huomo Pier Giovanni Paolo di Palazzo eletto sindico a far la sicurtà alli Rietini nella proroga della tregua con
Civita e
Cantalice.
168
8 Ottobre: ritorna il
Magalotti podestà licenziato per 4 mesi dal Comune, stante il sospetto di peste.
169
Messer Antonio Rustici e Pretiotto Ciancarotti stati con messer Vincente oratori
della comunità alli piedi di Nostro Signore doppo lungo discorso delle cose di Terni sua santità gli disse che la città nostra mandasse 200 fanti in suo aiuto nelle fortezze per militare contro lo stato del
e per quest'affare fu imposta la dativa di due carlini per foco et altrettanti per centinaro;
176 e ciò fu alli
26 Ottobre.