carta 192 verso
a.1496
c.192 v pag. 380

Orsini

Mazzancolli

Presidio de' Savelli

Contributioni

Riscatto

Apparecchio di guerra

Priores

Par[titanti] nemici

Canali

N. dixit quod priores et deputati iurent et Iacobus Tilis relasset Rensinum de Monte Castrillo quam ipse tenet captivum et consignetur commissario in causa Tuderti. 135
N. de Collestatte nuntius domini Alexandri de Malleano, nomine domini Vicini De Ursinis, quietavit comunitatem de praetio grani empti a dicto domino Vicino , sive eius factoribus. 136
Priores et deputati de arbitrio elegerunt isto tempore bellicoso castellanum arcis Sancti Ioannis pro tribus mensibus cum quatuor paghis computata persona sua cum salario 12 ducatorum in mense quolibet. 152
Item elegerunt quinque deputatos ad providendum de comodo et expensis dominum Troilum De Sabellis et dominum Iacobum eius fratrem qui gratiose et mera benignitate venerunt in subsidium nostrae civitatis cum eorum gentibus equestribus sine aliquo stipendio propter coadunationem gentium quas congregaverunt in castro Cesarum comunitas ingrata Spoletana; 153
questi deputati cum maximo arbitrio fatti alli 2 Agosto 1495 a carte 65 per li bisogni di guerra furono: messer Antonio Rustici, messer Vincente, messer Giulio, Filippo Mazzancolli, Francesco Zaffini, ser Mariotto Simonetti, Ludovico di ser Cristoforo, Pandolfo Riccardi, Pier Anastasio Scarmiglia et otto banderari.
Die 17 Iulii: In Consilio, stante li debiti già fatti e continuamente si fanno et essendo che li nostri nemici fanno la guerra contro di noi con li danari delle taglie e robbe dell'huomini nostri e non potendo noi far lo stesso, se non mettiamo a bando i beni de' nostri nemici esistenti nella nostra città e territorio si dà facoltà alli deputati d'arbitrio di venderli e cavarne danari. 155
Li priori e deputati fanno bandire che nessuno ardisca riscuotere alcun prigione esistente in qualsivogllia mano o procurare che si riscuota senza licenza de' priori e deputati sotto pena di 200 ducati e ciò per pace del Comune.
Item che ogni huomo d'arme e che le po' portare debba fra tre dì haverle messe all'ordine, acciò ad ogni sono di campana possano comparire etc. 157
Deifebbus Miccae et Angelus De Mazzancollis consules aurificum. 158
26 Luglio: nel Conseglio, vedendosi non poter ovviare alle scorrerie e prede che giornalmente si fanno dentro il nostro territorio da' nostri nemici, ser Mariotto Simonetti disse che s'imponesse l'imprestanza ma che non eccedesse tre ducati alli huomini di Terni e di poi imponerne delle altre rimprestanze, fin tanto che il castello di Cesi sia totalmente distrutto e che ognuno debba pagar tale imprestanza tra tre giorni. 159
Il giorno antecedente si era congregato un numero particolare di persone zelanti nell'oratorio di Santa Lucia per trattar simili urgenze. 160
Magnificus et generosus miles magister Franciscus Onoratus electus medicus cirusicus civitatis Interamnae pro uno anno cum salario centum florenorum et quod serviat etiam Sangeminensibus Interamnae abitantibus. 160
Passa il cardinal Santacroce legato mandato incontro all'imperatore, che va a Roma ad incontrarsi. 161
Mancano le riforme dal primo Agosto fino a 25 Agosto che fu sostituito ser Paolo Pacetti . 161
Essendo Carissimo e Giovan Francesco di Stefano da Porcaria inimici nostri venuti più volte con Spoletini e Cesani et anco soli a danni di Terni [a] far prede d'animali et huomini e riscoter taglie et, non havendo da molto tempo pagate le dative, la città vende una loro bottega nel rion di Castello appresso e due strade vicinali a Persanto Monti per 66 ducati. 163