carta 201 recto
a.1501
c.201 r pag. 397

1502

Priores

Canali

Porta

Filiis

Orsini

Inspice lector

17 Decembris: mandato di procura nella causa del Comune contra Giovanni Monteduranti che non vuol pagar gabbelle. 240
5 Dicembre: altro mandato in persona delli medesimi, cioè di messer Vincente, messer Alfonso, messer Giulio, Alberico De Camporeale e Nicolò di Stefano da Perticara a comparire il cardinal Salernitano sopra ciò commissario per commissario per far pace con Cesani, non ostante la pace altre volte fatta. 241
17 Gennaro: altro mandato in persona del magnifico cavalier e dottore Giulio Pacifici e Nicola de Perticara a comparire avanti il cardinal Salernitano commissario a compromettere e concordare etc. per la pace con li Spoletini, Cesani e Porcariesi. 243; sieguono due mandati di procura per prender danari a cambio per bisogni del Comune, finisce a carte 245. Partirono alli 18 Gennaio
Sequuntur bullectae, videlicet: ultima die Februarii 1499, solvantur pro pretio 218 verettonorum datorum per ipsum sive eius uxorem tempore quo fuit debellata et reacquisita ars Sancti Ioannis; (sic) castellano Collislunae cum 4 paghis; ultima die Augusti 1499 pro cera data in funeralibus ; item quando il stava a Narni per venire ad assediar Terni
1501 Dicembre: pro expensis datis stipendiariis Altubelli de Canali post debellationem Acquasparte; Proantino de Aquasparte pro pretio salnitri; li mesi passati di settembre e ottobre furono alla custodia et in aiuto nostro il Troilo, il signor Mutio et altri signori; 1501 Settembre al dottor messer Tullio Simonetti quando andò a Perugia per trattar d'ordine nostro la pace con Spoleti e mando all'hora in suo loco un dottor di Bevagna per vice governatore di Trevi
Quando fu da noi difeso mentre il signor Giovanni Paolo Baglione stava assediando la città; siegue la tavola; nella penultima carta: die 29 Martii 1525 exibita per Galassum alias Fracassinum;
si vedono molte piggioni pagate per alcuni Cesani permanenti in Terni.
Dal principio della guerra di Cesi in qua non si è corso più pallio nella fiera di Aprile, anzi la fiera non si sa se pur sia fatta e sia ultimamente risoluto che si rimettesse al tempo di prima; era tuttavia in uso in questi tempi di estrarre dal bussulo li podestà di Miranda e Papigno per sei mesi con li loro notarii, il camerlenco col suo notaro ogni due mesi, il sindico ogni tre mesi, un dottore per avvocato et un curiale per procuratore del Comune ogni sei mesi, benchè molte volte erano eletti dalli priori e non cavati dal bussulo; quattro soprastanti, cioè due cittadini e due banderarii si estraevano per la fiera di San Paolo col loro notaro et avvocato.