carta 213 verso
a.1513
c.213 v pag. 422

Cives

Consoli

Priores

Discoli condannati

Cives

Breve Leonis decimi. Datum 23 Aprilis 1513 confirmans statuta et in specie abolitionem represaliarum contra comunitatem Interamnae pro debitis particularibus et sub certis condictionibus in brevi Iulii secundi contentis, condonans omne subsidium unius anni Camerae Apostolicae debitum impendendum pro fabrica palatii papae, sic nuncupati, quod construitur in platea ipsius. 171. Lo riportarono gli oratori suddetti
Magnificus miles dominus Alfonsus De Iubileis de Montefalcone novus potestas. 191
; alii officiales de Montefalco. 193
Consules, videlicet: Nicolaus Tassini aromatariorum, Franciscus Antonius ser Cristofori mercatorum, Franchinus Barbarasae macellariorum. 197
Giacomo Bovio bolognese, cavaliere, conte etc. senatore di Roma, stante l'ordine santissimo, rimette e rilascia liberamente dalle carceri di Campidoglio, secondo l'antico stile nel giorno dell'assuntione di nostra vergine Riguardato di Francesco Riguardati da Terni reo dell'omicidio di persona di Perbenedetto d'Angelo Santo Bonfantilli. 198
Consilium 137 civium in sala magna potestatis pro bono publico nobilis vir Ioannes Raimundus De Cittadinis dixit quod fiat mandatum odiatis quod sint confinati pro tempore il loco ubi videbitur domino gubernatori, potestati et banderariis et illis qui litigant ereditatem fiat mandatum quod vadant Romam et non discedant nisi terminata lite, alias procedatur vel per viam populi vel per viam bariscelli, mittendo illos Romam etc. 199
Furono con molta sollecitudine fatti deputati Francesco Zaffini, Pietro Ranieri, Agabito castelli, Constantino Fronsi, Per Giovanni di Matteo di Luciolo et altri cinque banderari a difendersi da Reatini che cavano le Marmore. 200
Breve del papa 29 Agosto 1513: diretto al governatore nel quale gl'ordina che releghi fuora della città de Terni li sette cittadini che non possino tornar senza consenso suo, de' priori e banderari, sotto pena di confiscatione, demolition di case, ribellione, con facoltà di poterne relegar altri, non attendendo quelli che vogliono esimersi dalla giustizia con allegare il chiericato o d'esser stipendiarii di santa Chiesa, d'altri o pure soldati, facendosi lecito andar armati per Terni etc. 200
Siegue una lettera del Cardinale San Vitale dicendo che si confinino quelli che tengono congregationi d'huomini in casa. 201