carta 215 recto
a.1514
c.215 r pag. 425

Cives

Monte di pietà

Fundati

1515

Priores

Refirma potestatis

Federici

Accorsetti

...

Mazzancolli

Schifi

Simonetti

Galeani

Sigillo del vice governatore

Il vescovo, cosa insolita, il guardiano delle Gratie e li priori eleggono l'amministratori del Monte di Pietà. 64. Prima il vescovo non è mai intervenuto a simile elettione.
Prestantissimus ac eloquentissimus miles auratus et legum doctor dominus Ioannes Baptista Fundatus consultor etc. 67
Dominus Arconius Lazarinus de Trevio, civis fulginas per magnificos dominos priores fuit admissus ad officium iudicatus et per potestatem acceptatus. 70
Loco Iorii Rosenovae renuentis fuit electus camerarius ser Silvester Spada. 72
Pierorsino Orsini folignato, commissario dei reverendissimi signori segretarii domanda da Terni 50 ducati per l'ufficio del Boccacci governatore e del Giubilei già podestà e gli ottiene con quietanza. 75
Messer Simone Sette, romano, podestà. 78.
Capitula macelli. 90
Francesco Zaffini, Pirro Paradisi, Berardino di Venanzo, Giovanni De Ranieri, Matteo Francesco Manassei e Pandolfo Riccardi eletti ad assistere al governatore per investigare quelli cittadini nemicati che tengono forastieri armati in casa. 85
Capitoli del mercato da farsi ogni sabato per tutta la città, quasi tutti concernenti esention di gabella. 89
In Cerna 28 Martii messer Alfonso disse che, stante l'errore commesso hier sera, debeano li banderari con altri cittadini da elegersi perquirere giorno e notte per sedare, componere et anco di confinare i discoli, con l'aggiunta di Giovanni Raimondo che consigliò che si pregasse il legato a chiamare a se in Roma tutti quelli gli daranno in nota li priori, banderari e cittadini, li quali furono videlicet: Agabito, Francesco Camporeale, Francesco Zaffini, Pirro, Giovanni di Monte, Giovanni Ranieri, Giovanni Raimondo, Mariotto Simonetti, Philippo ser Cristoforo, Giovanni Battista Capitone e Matteo Francesco De Manassei, 92, li quali giurorono etc. 93. Li quali, con 14 banderari ivi descritti e con li priori, confinarono a fine di pace e quiete publica, et ordinarono che in termine di 3 giorni comparissero in Roma avanti il legato sotto pena di cento ducati, tutti l'infrascritti, cioè: , , , , , , tutti di Terni. 93. La Cernita suddetta di questa resolutione il dì 28 Marzo fu fatta nel refettorio de frati di San Pietro dei Fabri.
Raphael De Petronibus de Trevio, locumtenens illustrissimi domini gubernatoris affirmavit dictam resolutionem col suo sigillo, 28 Martii. 94
Primo Aprile, li priori deputati e banderari permutorono il confine di Roma in ogn'altro loco lontano per 40 miglia, eccetto però Peruggia, a tutti li suddetti, eccetto però alli 4 fratelli Mastromarini o siano Galeani, a quali non fu mutato confine per giusti motivi. 94