carta 217 verso
a.1516
c.217 v
pag. 430
| Priores Ianuarii 19 | Priores Februarii 20 |
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| Priores Martii 35 | Priores Aprilis 37 |
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Sopra la supplica di Santa Lucia che la fiera sia franca e cominci dalla vigilia e duri per diece giorni, si faccino li capitoli. 28
21 Febraro, ricorrono li signori di Pedeluco con tutto quel popolo dicendo esser sempre stati figli e servitori della nostra comunità, al di cui aiuto e favore ricorrono trovandosi in pericolo per molte genti d'arme che, senza scienza di sua santità, minacciano di distrugerli, onde furono deputati a veder di prestarli qualche aiuto o raccomandationi Francesco Zaffini, Francesco Camporeale, Mattiangelo Paradisi, Matteo Francesco Manassei et altri 4 banderari. 29; 33. E furono per detta causa mandati oratori a Rieti Agabito De Castello, Pirro Paradisi e due banderari. 34
Fu estratta a sorte la città dell'Aquila, alla quale fu mandato perché eleggesse il nostro podestà. 42
1| Priores Maii 50 | Priores Iunii 70 |
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| Priores Iulii 79 | Priores Augusti 87 |
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Dominus Alfonsius De Iubilleis de Montefalcone novus potestas per breve. 64
, per un beneficio ottenuto per bolla del papa, prese possesso della chiesa di San Pietro Vecchio e sopra ciò fu introdotta lite in Roma avanti il reverendo Martino uditore et in tanto il legato scrive alla città che levi via di possesso detto messer Ipolito. 66
Dominus Camillus de Trevio iudex potestatis, sieguono il socio milite, 4 notari, il domicello, il maggiordomo con altri cinque famuli. 68
Banderarii inter quos Andreas Verrocchiae et Franciscus Antonius Pacioni ; sequuntur cives Cernae pro semestri, videlicet: 76
Il magnifico e generoso cavalier messer Marcantonio De Rustici disse che si ratificasse ciò che haveano fatto Per Giovan Paolo e Giovanni Monti, oratori ad Acquasparte e Porcaria in servitio e per rappacificar quelli lochi, con che la città nostra sia rilevata di danno. 82
30 Iulii, li priori e banderari con gran caterva d'huomini radunatisi in chiesa di Santa Lucia proposero ritrovarsi d'intorno molte genti armigere, non sapendosi veramente a qual fine, perciò l'esimio dottor messer Alfonso De Federici disse che si eleggessero sei cittadini e sei banderari li quali cercassero la conservatione del presente Stato della città di Rieti con facoltà di mandarvi fanti e spedir oratori al papa et altrove e di guardare anco le nostre porte etc. 85
1.Andate perdute le carte 39-42 della vecchia segnatura
