carta 228 recto
a.1523
c.228 r pag. 451

Priores

Cives

Banderari

Zaffini

Castelli

Paradisi

Perotti

Ranieri

Scarmiglia

Cittadini

Sersanti

Pacetti

Ferrraccioli

Canale

Molino

ANGELUS DE FILIIS DE CAESIS, CANCELLARIUS incipit die primo Ianuarii 1523. 2
Li Sangeminesi che hanno havuta vittoria della fattione de lor avversarii domandano da noi che si aiuti la parte che sta dentro. 3
Dichiaratione del salario da darsi alli sindici del podestà nel sindicato che deve dare di 18 mesi. 6
Taxatio leg(iti)mae et tribellianicae Ludovici et Sixti filiorum Galieni De Mazzancollis pro omicidio in personam Hieronimi ser Petri Laurentii De Gregoriis. 13
Blancus magistri Francisci deputatus inter cives. 20
Matteus Franciscus De Manasseis et Galienus De Mazzancollis ad recipiendum cardinalem Cesarinum . 21
Petrus Ioannes Diamantis castellanus Mirandae. 22 1
Messer Marco Antonio Rustici, messer Giovanni Battista Fundati, Francesco Camporeale, Conte De La Porta, Pietro Giovanni Diamante e Tullio Angeloni oratori tornarono da Roma col breve in data dì 3 Aprile 1523, nel quale conferma li statuti che sono in osservanza e quelli ultimamente fatti con Colliscipoli, Cesi e San Gemini26
L'auditor della Camera fa il processo ad istanza de Colliscipolani e cita noi a comparire in Roma.28
Cinque banderari vecchi sono stati carcerati d'ordine del governatore e processati per conventicola nell'elettione fatta de banderari loro successori. 28
Accidente occorso in Collestatte a ser Silvestro Spada e ser Vittorio suo padre etc. 58
Nobiles ac spectabiles viri , , , , , , , , , et omnes de Interamna, citati per auditorem Camerae ad comparendum in Urbe et ad excusandum ab imputationibus prout in dictis licteris etc., faciunt procuratores nobiles viros Franciscum De Camporegali et ser Darium Spadam ad comparendum coram reverendo domino auditore Camerae etc. 34.
Ser Silvester Spada electus camerarius pro uno anno pro quo fideiusserunt ser Caesar Fabritii et Andreas Verrocchiae. 43
Li Ranieri affittano il molino di Cospea alla comunità. 60
1.Dal confronto con gli originali risulta essere castellano della rocca di Monte Sant'Angelo.