carta 228 verso
a.1523
c.228 v pag. 452

Priores

Cives

Potestas

Collescipoli assediato

Commissario Vaini

Priores

Marinangelus Petri De Raneriis. 75
Francesco d'Alberico Camporeale dona alla città le cento libre di denari da lui lucrate nell'incanti della gabbella del macinato del presente anno. 77
Si esibisce il breve della commissione sopra la causa di Colliscipoli in persona del reverendo messer Francesco Chiericatti eletto Aprutino principe di Teramo da messer Giacomo Talpa da San Severino di lui familiare. 83
Ad istanza del detto commissario il Comune elegge per podestà di Terni ser Francesco Pizzolo de Fabriano. 88
Breve nel quale si conferma l'elettione fatta dal Comune in podestà di messer Silvio Orlando de Corinaldo. 90
; dominus Costantinus Andrellinus iuris utriusque doctor de Senegallia, iudex et altri ufficiali e famuli. 91
Alli 14 Settembre fu sentita la morte di papa Adriano et alli 15, radunatisi li priori, banderari e gran numero de cittadini nel refettorio di San Pietro risolverono a consulto del magnifico e generoso cavaliere e conte messer Marcantonio Rustici che si assumesse l'impresa contro li Collescipolani tanto ostinati contro la città, dando facoltà alli deputati di vender li beni del Comune e pigliar danari in cambio etc. alli quali deputati già per prima eletto fu aggiunto il nobil'huomo Nicolò Mazzancolli e cassiero di tutto il danaro elessero Anibale di ser Gentile. 100
Alli 21 Settembre: andò la città a popolo a poner gl'alloggiamenti appresso Collescipoli dalla parte di sopra, standovi per 2 giorni ma non potendolo pigliare, il 3° giorno andarono a spianar alberi e case d'intorno con attaccarci il fuoco e durò per tre giorni. 102
Matteo d'Andreasso di Fustino, secondo priore, giura solo 102 era del numero de banderari. 104
Messer Scipione Vaini da Imola commissario sopra l'attenato contro Colliscepoli esibisce la patente della sua commissione datali dal Sacro Collegio il dì primo Ottobre. 102
Il magnifico signor priore Matteo d'Andreasso si protestò con Berto Scarmiglia che restituisse gl'animali tolti a Collescipolani che stavano ne' pascoli di messer Iordano di Labro di Rieti. 104