carta 233 recto
a.1527
c.233 r pag. 461

Cives

Banderarii

Collescipoli
Esercito imperiale

Lauri

Tomassoni

Paradisi

Governatore Lusignani

Savelli

1528

Colonna

Savelli

Fu data alli Colliscipolani la polvere per l'artiglieriae et al duca d'Urbino , perché non ci facesse danno, gli fur mandati ambasciatori Nicolò Mazzancolli e Fabrizio d'Avanza. 302
Fu intanto rimandato a Mont'Asola per far ritornar quei nostri soldati che gli furono già mandati molto tempo fa per li loro bisogni e li Montasolani rimandarono, assieme con quelli d'Aspra, 80 fanti delli loro ben armati. 302
Fu scritto dall'esercito della lega che si voleva mandar un commissario a governar la città ma gli fu risposto che il governatore ordinario vi era e che non si ricercava tal bisogno. 302.
Che si mandi a trattar con e per condur qua 200 fanti die 13 Ottobris. 303
Illustris dominus Ioannes Lusignanus princeps Cipri electus gubernator Interamnae a sanctissimo cum augumento provisionis. 305
Venne in Terni alloggiato in palazzo priorale il signor Giovanni Battista Savello. 309
Ottaviano Avanza fu rimandato dal duca d'Urbino et al papa andarono Galieno Mazzancolli, ser Pietro nostro cancelliere e Salustio Pecoli, 309, e poi vi furono mandati altri tre oratori con cento ducati di regalo al papa. 310
Fu aperto il bussolo de podestà di Colliscepoli e fu estratto Francesco di messer Angelino per sei mesi. 312
Fu scritto a messer Alesandro Tomassoni e Giovanni de Terannano , che si ritrovano con auttorità et in condotta nell'esercito imperiale a Roma, che si compiacessero di ritornare per beneficio della patria e far che l'istesso eseguiscano gl'altri Ternani che sono con loro e specialmente Gisberto Paradisi, il quale se riportasse cinquanta archibugieri se gli darebbe qualche ricognittione. 317
Fu anco scritto alli signori , per 200 archibugieri. 318. Il signor Sciarra mandò il magnifico capitan Vincenzo Tosti da Campli con ducento archibugieri, il quale, perché la città non era in pericolo fu mandato nel castello di , dove dovesse per alcuni giorni trattenersi. 320