carta 236 recto
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Priores

Ranieri
Nicoletti
Bartoletti
Fiori
Pericoli
Venturini
Costaforte
Fr...

Breve

Cives

Cittadini
Castelli

Breve confirmatorio della riferma del podestà. 59
Furono chiamati a Roma dal commissario Orsini molti cittadini di Terni, la magior parte nobili, tra quali vi sono Perbenedictus Spada mercator, Ioannes Nocentius Catalutii mercator, Mauritius De Cittadinis, capitaneus Fabritius Perottus etc. e fanno loro procuratori messer Marco Antonio Rustici e il capitano Alesandro Tomassoni. 61
Breve nel quale si rimette in gratia Pirro dei conti di Castel Piero, Graffignano e Sipicciano et altri luoghi verso la diocesi di Bagnarea reo di lesa maestà e ribellione e poi per tre anni servita la Santa Sede con li medemi suoi complici, quali erano il
capitan Mariangelo Ranieri, Mariangelo ser Cristofori , Berardino di Bartoletto, Marcantonio di Fiore, Marcantonio di Pericolo, Giovan Maria di Gasbaro Venturini, Angelo di Costaforte e Fracassino di Fracassa da Terni et altri d'altri luoghi quali tucti militarono sotto il medesimo Pirro in qualità di capitani e di soldati stipendiarii e tutti vengono rimessi in gratia del principe. 75
Breve quod civitas non sit interdicta pro debito etc. 79
Iacobus Francisci Angeli Lucioli remissus a bando capitali. 80
Li Colliscipolani si dolgono per mezzo de loro oratori che il podestà e cancelliere non vogliono osservare li capitoli che abbiamo fatti con loro. 85
Il governatore fece suo notaro di banca Nicolò Mazzancolli e lo mise di fatto in possesso contro il ius della città. 90
Messer Donato Paulucci da Todi locotenente del cavalier Giacomo Crescentio romano governatore di Rieti, Terni et Amelia. 96
Capitula gabellae faciturae funarum. 103
Die 18 Iuanuarii: constituti coram magnificis dominis prioribus ser Cherubinus De Cittadinis, pro se et Marco patre, Bartolomeo et Cittadino suis fratribus germanis et pro omnibus et familia vel domo De Ciptadinis usque in tertium gradum et pro Iulio magistri Princivalli De Agolantibus eius cognato etr etiam pro Flamineo et domino Carolo De Rosatis ex una et Iulius Agabiti Castelli ut frater Marci Antonii et Iorii pro se ipsis et pro Alexandro Cipriani Blancutii parte ex altera fecerunt pacem de omnibus vulneribus etc. presertim cum dicto Marcantonio . Actum palatio magnificorum dominorum priorum. 98