carta 248 verso
a.1540
c.248 v pag. 492

Lapide

1541

Predicatore

Colonna

Pacieri

Roscetti

Priores

Simonetti

Catasto

Paradisi

Una lapide con l'insegna di Nettuno, con una nave e più immagini, ritrovata nel porto delle Marmore fu portata in Terni e collocata in piazza. 197. Questa lapide la ritrovò Francesco d'Ugolino da Papigno in una sua possessione appresso il lago su le Marmore. 200
Deputati a nettar una strada che dal palazzo dei priori conduce a San Francesco, cioè dalla casa diruta degli eredi di messer Tullio Simonetti. 227
Il governatore si contenta che la città si serva del palazzo vecchio per la residenza del podestà da questo mese in poi, con che provveda di habitation per lui. 243
Fu rimessa a Trevi l'elettione del nostro podestà per altri 6 mesi et elessero messer Asconio Anserino , 249, il qual, venuto senza conferma del papa, andò a Roma per ottenerla. 257. Alli 5 Febraro pigliò possesso e presentò il breve della conferma. 259. Ballus De Anserinis de Trevio domicellus. 263
Il predicator nella chiesa di San Francesco era cappuccino. 293
Il locotenente del governatore, in nome del legato, fece inibire al podestà che le pene le dovesse tutte applicare alla Camera Apostolica.267
Ordine del papa che nessuno vada a servire l'illustrissimo signor Ascanio Colonna al quale ha messa guerra. 284
Passò il duca di Camerino Ottavio Farnese con la sua compagnia verso Peruggia alloggiando in casa Roscetti. 293
L'auditore del governatore vuol procedere contro quelli che sono andati al servitio della casa Colonna e vuol demolirli le case e domanda assistenza. 295
Il cardinale Farnese raccomanda che si elegga podestà messer Quintiliano Palmero de Isernia. 299
In più luoghi si è trattato della mercede e condittioni fatte con Benedetto di Rinaldo Giocosi, agrimensore che ha compito la maggior parte del catasto. 309
Quattro eletti ad assistere il podestà nel dover sindicare messer Girolamo Olimpo locotenente. 314. Il podestà medesimo Anserini successe luogotenente del governatore. 314
Formato processu de pace fracta contra Dinum De Paradisis ex causa vulnerum illatorum per filios suos in personam domini Camilli fratris eiusdem Dini; idem Dinus obtinuit licteras citatorias commissoriales in Urbe. 315
Magister Perlaurentius Lilius, dominus Marcus Antonius De Simonittis, Cristinus Peculi, Prosper ser Valerii et Prosper Busoni deputati ad inveniendum locum in territorio Interamnae pro fabrica habitationis fratrum cappuccinorum. 316. Vi fu aggiunto in III loco Girolamo Federici, vedi a carte 329