carta 297 recto
a.1563
c.297 r pag. 586

L'invenzione di elegger antecendentemente li quattro deputati non apparisce di chi fusse, se del governatore, per addossare ad altri quest'odiosità, o del legato, ma dovunque derivasse questa deputatione fece avvilire l'ordine de cittadini, di modo che, se due anni dopo non fosse seguito l'eccidio che noi diciamo di Caraciotto, per il quale il commissario Monte Valenti abbolì l'ordine de banderari e riempì di plebe quello de cittadini, questa distinzione antica, durata quasi per 200 anni, non si sarebbe potuta mantenere perché i due cittadini deputati a dal la nota degl'houmini per la nova Credenza, a fronte dell'altri due banderari condeputati, non haverebbero potuto reprimere l'impeto di essi in voler inserire nel numero de cittadini quelle famiglie popolari che, risplendendo al pari d'ogn'altro nobile, già lungo tempo aspiravano d'avanzarsi fra cittadini e con aprirsi questa strada si sarebbe presto riempita la cittadinanza di tutte le famiglie più vili della plebe. E' vero che questi deputati non appariscono nelle due prime credenze elette doppo il breve, ma è anco vero che immediatamente doppo il breve si mutò l'ordine d'elegere li novi banderari e cominciarono a meschiarsi fra nobili alcuni non mai più sentiti nominare che per popolari come messer Sebastiano Bartoli, Angelo Tosti da Monteleone, ser Antonio Campi, Giovanni Ventura d'Ettorre, padre delli due che si trovarono all'uccisione di Caraciotto, Sebastiano Agnelone, Giovanni Taddeo Tili, Mariangelo Ricci, Ercole di Giovanni Ventura.
1560 In dette riforme Valente Neri domanda un poco terreno che ha la città in Camporeale. 73
1561 Tarquinio Gregori e Paolo di Berardino stati ripetitori della scola del Comune. 24
1561 19 Settembre risoluto che chi de proventieri in avvenire non pagherà a tempo debito debba pagare il quarto di più, il qual quarto sia della città.