carta 296 verso
a.1563
c.296 v pag. 585

Quello che è più da notarsi: ogni sei mesi prima di crear la nova Credenza si eleggevano due cittadini e due banderari per far la lista degl'huomini per la nova Credenza (cosa che nel breve suddetto non venne ordinato) e sussequentemente si vedono le due liste de cittadini e de banderari per la Credenza per sei mesi, le quali dava fuora il governatore sigillate alli priori perché l'aprissero e publicassero. E questa forma hebbe principio doppo il breve suddetto, essendosi per l'inanzi continuato fino l'ultimo giorno lo stile d'elegger ogni banderaro il suo successore e li cittadini d'esser eletti direttamente dal governatore. Non solo ne libri di riformanze non è registrato detto breve ma non si può da altra congettura giudicare l'origine di esso e la causa che lo promovesse. Trovo bensì in un libro di memorie di Giustiniano Votto, conservato nell'eredità del capitan Francesco Simonetti dove dice: "A dì 17 Gennaro 1562 li cittadini fecero un'adunata nel refettorio di San Pietro contro l'officio de banderari li quali, col governatore, li levaro dal detto refettorio e non finiro altra resolutione. Molti della città pigliarono le arme e fo fatto alquanto tumulto, per ovviare il quale venne il legato di Camerino col bargello e molti furono pigliati e si stà con qualche sospetto: si vede lu favor delli cittadini esser in piedi." Questa memoria, in deficienza d'altra autentica, fa molta prova a doverci far credere che, necessitati i cittadini di abbassare la parte de banderari, divenuta molto arbitraria, si radunassero secretamente nel refettorio degli Agostiniani et ivi discorressero di procurare un breve dal papa, appresso il quale di trovava il contino Ranieri, dell'ordine loro, anzi inimico de banderari che procurorono ammazzarlo in Roma, come apparisce dal processo di Caraciotto, e questo breve si vede esser stato spedito un mese e mezzo doppo e, per farli havere il suo effetto, vi fu bisogno dell'auttorità del legato che precettivamente, più di una volta, fece intendere alla città et al governatore che si eseguisse quel tanto ivi si disponeva. Questo breve era per produrre molti buoni ordini ma all'incontro un disordine grandissimo, che fu quello di aprire la porta ad ogni fameglia plebea di potersi introdurre nell'ordine de cittadini di Credenza e di tutto ciò ne fu causa la novità del breve che proibiva ai banderari di nominare i loro successori e cagionò il novo modo di eleggere i quattro deputati a far le liste per la nova Credenza, dalle quali il governatore ne formava il numero di 24 cittadini e d'altrettanti banderari.