carta 311 verso
a.1580
c.311 v pag. 616

1580

Esattorato

Priori

Castelli

Mangano e colori

Strada

Pacieri

Tassa

Castelli

IDEM SER HIPPOLITUS DE PEROTTIS DE INTERAMNA, CANCELLARIUS incipiens die prima Ianuarii 1580
Il capitan Andrea Mecuccio, già capitan della nostra militia, a cui fu già data la cittadinanza.
Altri 8 deputati eletti da priori per la venuta di madama d'Austria . 4
Si riassume la lite de confini con Collescipoli tralasciata l'anno 1566 per le nostre discordie. 5
Benservito di quello amministrò il camerlengato et fiscalato, 8, così chiamavano il camerlengato.
Priori Febbraro 1580 8; 17; 46; 62; 79; 89; 98; 114; 121; 132; 143
Monsignor Albero , giudice per detti confini, è stato richiamato a Roma lasciando imperfetto il tutto. 11
, ultimo priore, 8 domanda di far introddurre in Terni l'esercitio della ferriera e
l'arte de colori e mangani
, 12, l'ottiene 13
Strada delle Litanie occupata tutta da scale di fora le case. 17
Messer Francesco Capotio e messer Lucantonio Gigli invitino in Roma madama e'l cardinale. 18
Reverendo e magnifico messer Alesandro Pacione, reverendo e magnifico messer Alesio Gemmaoddi, il magnifico capitan Clemente Cittadini, messer Giovanni Battista Castelli e atri quattro paceri con otto altre paciere. 20
Urbano Della Porta, Giovanni Antonio Diamante et altri quattro deputati aggiunti per ricevere madama . 20
La tassa della cancelleria criminale fatta dal fu cardinale d'Urbino non si osserva più. 24
Sopra questa posta l'
illustre signore Oratio Nello d'Osimo governatore
, a richiesta di molti consiglieri che lo violentarono a far osservar detta tassa, disse che ogni volta che si moderino de procuratori et avvocati e notari, che lui haverebbe fatte moderare quelle del criminale. Messer Giovanni Andrea Castelli, andato in pulpito, risposeli che cominciasse sua signoria a dire quali estorsioni havea fatte lui, che era avvocato, e così si sarebbe moderato et il governatore replicò: "Parlo in generale, né so cosa alcuna in particolare". E'l Castelli consultò che s'adoprassero li padroni in Roma. 25
Giovan Maria di Francesco Castello, andato con la famiglia ad habitare a Castro, non havea più stabili in Terni. 25.