Pro egregio viro
, Galassus Altini, Bernabonus ser Petri domini Francisci, Petrus Paulus Lucchesini et Angelus Fortini.
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Die 23 Ianuarii: in Consilio
ser Ioannes Andreas de Novara cancellarius et secretarius gubernatoris exposuit se velle laborari facere in cursu aquae ex quadam cavata mediocri
in Marmoribus edificium aptum ad secandum arbores et faciendum tabulas et velle continuo cum familia habitare
Interamnae; conceditur, sed quod non possit vendere alicui forensi, nec societatem facere in dicto edificio cum forensibus et ponatur ad catastum et nunc solvat ducatos 25 pro salario potestatis.
Item Ioannes Angelus Alegritti, unus ex oratoribus rediens ex
Urbe, retulit
causam cum filiis
Cristini fuisse remissa per sanctissimum in clericos Camerae, qui postea eandem commiserunt reverendissimo episcopo nostro Interamnensi, cum hoc quod comunitas promittat de stando dicto iudicio et non appellando.
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Unde fuerunt electi ad faciendum mandatum procurae quatuor cives, videlicet: dominus Angelinus De Zaffinis, dominus Corradinus De Rosatis, Gisbertus De Paradisis, Tomas Ugolini. 94
Priores deputaverunt ser Nicolangelum, eorum magnificum collegam, in notarium cancellarii loco ser Costantini Antoncristofori. 95
incipiendae finito tempore
Anibalis de Castello.
102; prese subito possesso, nè si vede mai stato antecedentemente nominato questo Anibale, anzi otto giorni prima era podestà il
Randoli da Peruggia.
Ser Bartolomeus Francisci De Rosanova banderarius. 126
Spectabilis et generosus Bartolomeus De Mazzancollis. 126
Vanno fanti per il contorno con grave disturbo comune e ne furono eletti molti deputati che fecero mandar ordine che nesuno esca di territorio senza espressa licenza de priori, che non si vada di notte e non si portino arme.
117;
120;
121.
Avendo gl'oratori da Roma, nella causa contro i Camporeali, scritto che si continui il possesso delle selve, andò di nuovo il sindico con molta comitiva a prender possesso nella selva del Comune, appresso i beni ab undique del Comune, a parte superiori versus civitatem
lu fossato de la Selva, a pede et a latere il fiume, a latere superiori le
ripe de Tozo, da piedi li prati e selve et il
fossato d'Acqua Voglio e poi in un terreno di detto Comune in detto loco dove si dice la
Selva Grossa, appresso il fiume, le
ripe de Tozzo et altri beni del Comune e lo fecero arare per Liardo di Vannorillo; item un prato appresso detti confini detto la
fontana delle Felci, appresso il fiume la
forma di Pellicano, la
strada di Campacciano e l'altra di
Bosignano e verso
Narni al
fossato d'Acqua Voglia e due altri pezzi in detto loco verso la
Punta di Brunoro, il fiume etc. E tutto ciò fu fatto con la presenza de podestà, priori e banderarii.
129 Fu poi preso possesso del
palazzo del papa trovatolo senza porte, che ce le rifecero, del giardino, o vigna, dove trovarono
Carioanni di Marinuccio e lo cacciarono, e poi ritornarono all'altro resto de prati e monti.
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