carta 150 recto
a.1477
c.150 r pag. 293

Commissario

Forusciti

Miranda Lingua

Breve di commissione in persona del cavalier Amadeo Giustini de Castello per sedare i tumulti di Terni. 96
Antonius Sollani castellanus Collislunae cum 2 paghis cum salario 15 carlenorum quolibet mense inter ambas paghas, 96, cui Antonio licteras et contrasigna dictae arcis consignavit Gerardus Ugolini nomine ser Pellegrini de Neriis praeteriti castellani. 96
Breve diretto alli priori e comunità raccomandandoli il lasciar gli odii e ridursi alla pace e che ricevano Nicolò vescovo Modrusiense, governator di Spoleto e dice aver intessi i nostri oratori et il vescovo Cerviense . 97.
Due bolle restringenti l'auttorità e procedure de governatori dello Stato.
Scrissero li priori alla comunità di Collestatte perché licentiassero li nostri usciti et inimici, volendo che stiano lontani almeno 12 miglia, altramente s'interdice il commercio a tutti quelli di Collestatte e Torre in pena di 100 ducati a chi di loro sarà trovato in Terni e s'intenda sospesa ogni immunità che dette comunità godono etc. 100
D'ordine de priori fu citato ad comparendum Pietro di Martino di Nicoluzza da Miranda che si dimostrò in altro simil precetto più renitente di tutti gli altri e, fattosi legger il detto mandato in Miranda, rispose il 23 luglio ad esso balivo: "Io me haggio fatto leggere lo commandamento et aggiolo inteso et dì alli signori priori et alli deputati che io non voglio venire in terra rocta et quando la terra serrà repulsata ce verraggio e farraggio ciò che piace alle signorie loro" et restituit mandatum. 101
25 Luglio li priori con la comitiva delli deputati e della maggior parte dell'Arrengo andarono al palazzo del podestà e diedero fuora la lista de priori per il futuro mese d'Agosto di sopra descritti et un'altra lista del podestà di Miranda che fu Marco di Bartolomeo . 101
Era stato Palazzo alias Scoppa castellano della rocca di Miranda, come si è detto a carte 59, violentato sotto pena della testa a consegnare la rocca di Miranda in mano del suo bargello e servi d'arme. Il che fatto esso governatore diede ordine al Carissimo cancelliere che abolisse l'obligo di esso Palazzo e sue sicurtà di rassegnar detta rocca in man della città etc. e benché il governatore ne avesse breve da farla scaricare e dalli priori ne ricevesse il contrassegno per mandarlo a Palazzo Scoppa, con tutto ciò viene ora esso Palazzo fortemente molestato dalla comunità a titolo che rendesse la rocca in mano del governatore senza il contrassegno, contro la volontà del Comune e contra la forma del suo obligo, onde egli ridottosi in simile angustia in braccio del Comune, li deputati a ciò eletti atteso il di lui rassegnamento et propter eius simplicitatem et puritatem, l'assolverono e riceverono come gli altri figlioli della patria, tassandolo solo in ducati cento a ragion di 80 bolognini per ducato, li quali esso Palazzo s'obligò pagarli, ringratiando li priori e deputati della gratia etc. 101.
Lettere de priori e deputati ad quietem diretta alli Collestattani, rimproverandoli che havevano risposto che lasciassero passar 4 giorni e già ne sono passati 9 né si curano dell'amicitia nostra che li amavamo come nostri figlioli e già che non vogliono licenziare i nostri nemici se li tengano cari che da hoggi in poi gli sarà osservato quel tanto che gli è stato promesso nella prima lettera. 103
. La lettera è curiosa.