carta 163 verso
a.1482
c.163 v pag. 320

1483

Priores

Podestaria

Poiani

Selciata

Cives

Banderarii

Signum cancellarii

Inspice lector

Offerte di cera

E perché si rendeva intollerabile il pagar la piggione per li governatori furono deputati a trovar un loco comodo e fabricarvi boni appartamenti Girardo di Gulino, Leonoro De Zaffini, Marinangelo Paradisi, Giovanni Pietro Monti, Filippo Mazzancolli e ser Nicolangelus Galeani. 156
Finito tempore cancellarii presentis eligitur in Consilio ser Carissimus Mattei, consulente spectabili Tristano. 159
Franciscus ser Stefani Catenatii et Filippittus Alexandri Filippitti supplicant. 162
L'obligo che hanno li podestà di dar cinque schioppetti alla città in fine del semestre fu commutato in obligo di lasciar una tazza d'argento di 8 once del valor di cinque fiorini. 174
signor di Pedeluco fa istanza al governatore che noi paghiamo la gabella nel passo di Pedeluco. 180
Magnificis viris tamquam fratribus amantissimis, priores populi civitatis scrivono maravigliarsi de' nostri attentati sopra li territori d', luoghi loro, e perciò vogliono saper la nostra intenzione. 183
Il governatore si affatica perché si mattoni la strada romana da una all'altra porta. 187
Dalla Cammera Apostolica fu emanata la sentenza in nostro favore sopra i confini di , onde fu scritto a messer Paolo Ceretani che ottenesse un mandato diretto a coloro di terminare. 194
Da sua santità fu imposto al cardinal legato la differenza che verteva fra noi sopra ser Carissimo eletto cancelliero, onde il governatore da parte di esso cardinale scrive che per pace della città s'imbussolino insieme con ser Carissimo tutti gl'altri abili a questo mestiero e siano cavati uno ogni sei mesi. 195 Scrisse anco il conte Girolamo Riario raccomandando il cancelliere di sua consorte ma gli fu risposto scusandosi di non poterlo fare. Furono fatti quattro cittadini deputati che n'imbussolarono due soli e fu estratto a sorte ser Carissimo. 197; 198
s'obliga pagar un danno per il quale s'obligano ser Oddo e Marinangelo Paradisi. 201
Il papa conferma ser Carissimo cancelliere. 203
Et ego Matteus Fabianus de Catanzaro notarius etc. 203. Carte bianche.
Die 19 Settembris 1482
In palatio dominorum priorum, essendo nata differenza sopra l'omicidio di Matteo e Francescone Androcci in persona di fra' Mariano dell'ordine di Sant'Agostino perché il venerabile don Angelo Santo canonico e vicario e ser Marco Cerretani notaro haveano fabricato il processo e condannati li suddetti a perpetua carcere e confiscation de loro beni da applicarsi al vescovato con haverne preso possesso et essendo poi stato appellato da Benedetto di Giovanni Fronsi sindico al governatore asserendo esser questa causa spectante al podestà; perciò convennero esso sindico, vicario e suo notaro che li beni di detti omicidi si deponessero in mano di Liberato di Dammio per consegnarli poi a chi spettassero.
Siegue poi il registro delle bollette.
Continua Girolamo Giusti d'Otricoli podestà.
In questo libro trovo alcune cassature di Tristano Castelli che prese alcuni apalti comunitativi e li figli di Carlo di casa Arzelletti fatti diventar figli di Pailo con novo carattere.
Vi si registrano puntualmente l'offerte delle cere alle chiese.