carta 166 recto
a.1483
c.166 r pag. 325

Fiera si San Paolo

Orologgio

Grani forastieri

Tumulto
Banderari

Fattioni
Banderari
Priori
Confalone

Priores

Colonna

Savelli

Oratori

LIBER IOANNIS BAPTISTAE SPADAE DE INTERAMNA cancellarii extracti pro semestri incipiens die 5 octobris.
Capitoli novi per la fiera di Pasqua che deve farsi secondo l'uso dalla piazza fino la porta di San Giovanni, quali si confrontano con li capitoli della fiera di Terni e Campitello.
2
Mastro Guasbare da Vignanello rifà l'orologgio per 37 ducati. 12
Ritorna Alessandro Rosanova da Roma con il vescovo di Nocera e messer Paolo Ceretani con
un breve che per la penuria della città concede possino pigliar grani in qualunque città
et un altro
breve diretto a' Colliscipolani esortandoli a conversare con Ternani. 17
Essendo li generosi huomini Andreasso De Castello, Gisberto De Paradisi, Leonoro Zaffino e Giannone di Boninsegna, oratori per trattar la pace tra' Reatini, stati in Rieti trattati lautamente dal governatore in quelli giorni, furono eletti essi Eleonoro e Giannone per ricevere e trattar nell'istesso modo detto governatore.18
Ser Carissimus Mattei, ser Ioannes Gudutii, Damius Berardini Dammii, Franciscottus Egidii et Salvatus Vannilli deputati inter cives. 26
Bando per tutta la città che ognuno al semplice suono della campana del Comune vada alla casa del suo banderaro sotto pena di 2 ducati. 27
20 Ottobre, radunato il Consiglio d'Arrengo nella sala grande del Podestà con la di lui presenza, essendo già stato publicato hieri, li priori, dubitando che per la mala vita d'alcuni facinorosi e loro fazzioni, simulationi e discordie possino nascer de' scandali, deducono a notitia d'ogn'uno etc. Messer Antonio Rustici disse che, per maggiormente angustiare i discoli, che il podestà esigga tutti i maleficii, fatti fin dal tempo del vescovo di Cervia , in danaro, mobili o stabili, con entrar in possesso de' loro beni, e la città debban prestarli aiuto contra le persone potenti e così de delitti in avvenire e che al suono della campana che suoni all'arme vada ogn'uno al suo banderaro o al palazzo de' signori. Messer Vincente di messer Monaldo disse che se alcuno ricettarà qualche bannito si suoni all'arme e si vada col confalone popolarmente ad abbrugiarli la casa et ammazzar l'albergatore e l'albergato impunemente e Matteo Lucioli disse che si proibisse ogni sorte d'arme; fu vinto per 374 voti e 31 contrarii. 29
Il dà parte per lettera della sua liberatione e del onde furono destinati oratori a Roma per congratularsi con ambedue l'infrascritti, videlicet: 53
Cives Banderarii
  • Reverendus pater dominus Ioannes episcopus nucerinus
  • Generosus vir Andreassus De Castello
  • Eximius legum doctor dominus Petrus Marius domini Prosperi
  • Dominus Paulus De Ceretanis
  • Ser Anastasius ser Martini Appilatii
  • Matteus Lucioli
  • Brunittus Mazzocchi
  • Iannonus Boninsegnae
  • Alexander Rosanovae