Si vede registrata la antica bolla dell'indulgenza di
San Paolo, con ordine si pubblicasse.
17
Li Roccani espongono che il vescovo ha eletto lor paroco uno nominato dalli Camporeali e supplicano d'esser assistiti come furono dalla città assistiti 60 anni fa contro gl'antenati di detti Camporeali che aveano fatta simil nomina e fu ciò data incumbenza alli priori e banderari. 20
Si presenta che molti luoghi vicini si mettano in arme. 20
Statuti fatti contro gl'omicidiali e specialmente che non possino domandare, nè ottenere, la pace dagl'eredi senza licenza del Comune; che se gli confischi tutto e se gli venda a bando; debbano alimentare quelli erano prima alimentati dall'ucciso; che sia lecito uccidere l'omicida impunemente; che si scriva al
et ad altri signori e comunità vicine che non li ricevano.
23
Li dottori di
Terni si dolgono che sono gravati non havendo la portione dell'entrate della soprastanteria, ma un solo ducato e perciò esser in peggior condizzione degl'altri cittadini e popolari.
31
In Generali Consilio reformatur quod aboleatur penitus inveterata quaedam pessima consuetudo vociferandi singulis annis tempore nundinarum a vinolentis vel insipientibus nomen partiale dicentibus: viva la parte gibellina!; et quod nullus possit exclamare partem gibellinam vel guelfam, vel nomen alicuius factionis vel domus, sed solum dicere: viva la Chiesa! 38
e vi furono fatti 4 cittadini deputati a formarne capitoli.
38
Capitoli sopra la riduttione et abbreviamento delle cause civili, che durano in eterno. 39
25 Aprilis, in Cerna:
invitò la città alle sue nozze, la quale gli spedì Girolamo di Tristano De Castello con un regalo alla sposa.
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Breve gubernii: Dilecto filio
Baptistae De Collionibus notario nostro civitatum
Reatis et
Interamnae in spiritualibus et temporalibus gubernatori etc; il camerlengo lo chiama sedis Apostolicae protonotarius e gli assegna il salario di 60 ducati in tutto, ma Terni se gl'oppose et ottenne di pagare ducati 20 a quarantotto il mese per sua rata come era sempre solito.
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Fu ordinato che si facesse mandato di procura in persona di
ser Paolo Pacetti a far la sigurtà alli Folignati nella tregua che dovevano fare con quelli di
Spello e casa Baglioni;
17 et a fare la medesima sigurtà a quelli di
Spello.
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Si fa anco la sicurtà alle due fattioni di
Cascia nella lor pace.
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