carta 196 verso
a.1498
c.196 v pag. 388

Scarmiglia

Refirma potestatis

Vendita de' molini

Priores

Spada

Inspice lector

La città vende a Pier Anastasio di Francesco Scarmiglia e Leonoro suo fratello et a Francesco , Berto e Massimiliano loro nepoti tutta l'isola della forma di Pelacane della comunità con l'alveo, o corso vecchio dell'acque per dove correva giù il fiume vicino li beni del Comune verso noi, dall'altra verso Colliscepoli per prezzo di 300 ducati con patto che detto terreno non possa andar mai in mano d'alcun forastiero. 320
Patente del legato che conferma Sigismondo Gentili d'Ascoli podestà per sei mesi.324
; dominus Egidius Verus de Trevio collateralis; Pasqualis Gentilis de Asculo regatius sive domicellus. 324
Furono venduti i due molini a grano et oglio della comunità posti dentro e fuora la porta di Sant'Angelo per 500 ducati alli signori Camillo e Federico Poiani da Pedeluco, con patto redimendi semper et quandocumque. 325
Il cardinal legato fa suo auditore di Terni, Amelia et altre terre e castelli il dottor messer Giovan Battista De Viacampis spagnolo. 329
Li deputati assolvono per cento ducati Mariotto di Francesco Spizzica, Cesare et Oratio suoi figli et Alegra sua moglie rei del maleficio commesso in persona di
A die prima Ottobris exclusive usque ad 25 Decembris propter aegritudinem mei etc. rogatus est ser Paulus Pacittus. 336
Capitoli sopra le guardie della città etc. 337
Siegue il registro delle bollette, inter quas, videlicet: solvatur Carubello Loriti de Porta, Dionisio Salvati Vannilli, Mario domini Corradini pro equo et aliarum rerum perditarum in arce Caesarum, Sperandeo Origoni florenos 8, Duranti Marci Lucioni florenos octo, cioè libbre 50; tutti questi haveano perse robbe nella rocca di Cesi; 25 Febraro 1495: Bartolomeo Caroli castellano castri Caesarum, magistro Berardino lombardo in demoliendo arcem Caesarum architetto carlenos 50 scilicet libbras 46 pagato dentro il mese suddetto di Febraro, come anco a due altri lombardi pagati per la demolitione; e nel detto mese a magistro Guglielmo lombardo habitante in Terni per più opere date alla nostra comunità nella terra di Sancto Gemine in rimurare certi buchi di quelle muraglie d'Aprile per l'alloggio di 22 cavalli del signor Camillo Vitelli, al quale fu mandato apposta il trombetta alli Quadrelli; a Fortunato De Mazzancolli che imprestò danari alla città per pagar le guardie poste a San Gemine; 14 Maggio 1495: a Gabriel Crivello mercante milanese libbre 18 cioè carlini 20 per prezzo d'alcune arme perse nella fiera di Terni, che le prestò in fretta alli ternani in certo rumore all'hora sollevato, nè in quell'anno nè poi si sono visti correr più barbari; die ultima Maii eiusdem anni 1495: pagati ad uno mandato a Macerino per saper nova del signor Antonello Savelli; item per le spese fatte alli soldati di Poggio Bastone per le spese fatte alli mastri dell'artiglierie; per prezzo di 495 libbre di polvere di bombarda, per le spese fatte a Troilo et Antonello Savelli; alla fine di Giugno pagati alli figli di ser Permarino Perotti per paglia consumata in casa loro dalle genti del signor Paris Savelli; alla fine di Luglio pagati a messer Antonio e messer Alfonso oratori a Narni, a Conte Simonetti e compagni priori che in palazzo alloggiarono Francesco da Verona capitano de' Veneti e sua comitiva, diedero a cena al signor Paris Savelli et altri compagni et a pranzo alli oratori di Spoleti; a Collestatte s'abboccarono l'oratori nostri e quelli di Spoleto; Agosto per prezzo della paglia nel passaggio di messer Giovanni da Pesaro e del mese di Luglio l'oratori nostri andarono a Spoleto; Settembre a Marco di Pietro Paolo di Chiara et a Giovanni di Galeazzo per il danno che hanno patito ne' loro terreni in Civitanovina dalle genti del signor Antonello Savelli; N. Bosio quando si faceva la guardia da noialtri in Santogemine