carta 199 recto
a.1500
c.199 r pag. 393

Priores

Massarucci

De Filiis

Pacieri

Ranieri

Francescani

Priores

Chiaravalle

Degli Atti

Molino della sega

Governatore

Pacifici

Filiis

Massarucci

Nobilis vir Stefanus De Cittadinis consultor dixit quod fiat perquisitio pro habendo in manibus latrones et derobatores stratarum Colliscipionis et Pontis Cardari et interim fiat processus. 94
21 Gennaro: venne huomo a posta con breve del papa perché si restituissero li due figli di ritenuti prigioni, onde fu subito ordinato si cercasse la casa di 96
Loco Saracini absentis fuit extractus spicciolatus Loritus De Raneriis. 97
Capitula gabellarum. 99
Generosus miles et doctor dominus Ioannes Battista De Legistis de Aquila, novus potestas per breve comparuit equester etc. 107
S'intenda che il signor Alesandro Poiano ha affittate l'acque del che sono nostre. 111
In Cerna: che si finisca la fabrica della
Il tesorier del Patrimonio sequestrò li beni di nel Castello delle Gritti per debito della comunità. 118
Si donino ducati cento alli Francescani se faranno in Terni il Capitolo Generale.
121
Havendo il cardinale Gurgense legato di Perugia, legato di Peruggia richiesto che mandassimo due in Acquasparte et andativi messer Vito Francesco e Paolo Pacetti gli disse che era necessario andar a Roma a sincerarsi dell'accuse dateci al papa e che non si possa prestare aiuto ad e quando questi saranno inseguiti e che si facci diligenza di nettar le strade dagl'assassinii e perciò fu imposto alli Roccani d'andar scorrendo dalla casa di Andreasso De Castello fino alli Santi del Tiscino.
Item si concede a Cecchino di Pasquino de li Manassei l'acqua del lago alle Marmora per fare una sega d'acque in vocabolo al Porto. 125
Vengono commissarii per investigare gl'assassinii che spogliarono l'ambasciator di Francia nel territorio di Viterbo. 127
Conceditur suspensio represaliarum contra Firmanos et Nursinos ad instantiam magnifici militis domini Iulii De Pacificis electi potestatis Firmi et Nursiae. 136.
Die 16 Iulii nel Consiglio, essendo li giorni passati rientrato in Cesi, sua patria, con molti suoi amici e parenti si dubitava che li Cesani potessero sospettare che noi gl'havessimo tenuto mano. Item al monitorio di Camera, presentatoci in pena di scomunica, che dovessimo restituire li figli di fu risposto che si sospendesse questo interdetto fin tanto che li Spoletini restituivano le nipoti di esso Pernicola in Collestatte, conforme la Camera ordinò. 139