carta 199 verso
a.1500
c.199 v pag. 394

Cives

Priores

Monteduranti

Colonna

Gubernator

1501
Priores

Compromesso di pace

Schifi

Mancano le Riforme da 26 Luglio fino al primo settembre per sua infermità e se n'è rogato ser Paolo Pacetti
3 Settembris: in Consilio, fiat mandatum sufficiens in dominos Vitum Franciscum De Raneriis et Costantinum De Frontiis oratores destinatos ad reverendissimum dominum Franciscum nepotem domini nostri et generalem commissarium in arce spoletana ad concludendum quantum erit de voluntate domini nostri papae. 145
novus potestas qui consignavit duas crateras argenteas etc; 152 dominus Bonifatius De Rusticis de Fulginea collateralis, Ioannes Andreas De Geraldinis de Ameria ultimus famulus. 153
22 Ottobris: conceduntur represaliae contra Amerinos ad petitionem pro salario illius podestariae.
13 Novembre: per esser caduto il Ponte di Sotto si raccomandi quello di Porta del Sesto; sieguono tuttavia gli assassinii per il territorio, dal che ne siegue infamia alla città in Roma, dicendosi che quelle robbe si ricettano in città e ne sieguono anco represaglie ad istanza di quelli sono spogliati, secondo si sente per lettera del signor Ranuccio di Matelica. 156
Si fa mandato di procura in persona del circuspetto messer Petrangelo De Pontillis a far sicurtà alli usciti viterbesi nella pace che faranno con quei di dentro e ciò per compiacere all'illustrissimi signori che ce n'hanno scritto. 156; 159
Bulla gubernii Reatis et Interamnae in personam Marci Casini equitis caesenatis. 162
6 Dicembre: bisognò rifare il Ponte di Sotto perchè i legni caduti caggionavano inondationi e danni e poi vi era l'incomodo di ricever dentro la città gente d'armi e sospetti di peste per transito. 163
Essendo in loco terzo convenuti alcuni nostri con li Cesani e stato discorso sopra la pace e finir tutte le differenze et il tutto accordato, il dì 19 Febraro nell'Arrengo fu stabilito che li deputati della guerra sollecitassero questa pace, onde essi elessero messer Vincente Paradisi e Francesco Zaffini, sindici del Comune, a presentarsi avanti l'illustrissimi signori Fabritio e Prospero Colonna e Troilo Savelli, in persona dei quali furno compromesse tutte le differenze. 173; 175
Per esser seguita la pace, dodici Cesani il dì 21 Marzo domandano et ottengono la cittadinanza, fra' quali vi sono et Angelo di Giovanni Fundati. Si concede ad essa comunità di Cesi qualche dilatione per i debiti che loro hanno in Terni, che non si possono spedir represaglie contro loro, cioè prender uno per un'altro e che se gli restituiscano quell[e robe che] si trovassero in mano di qualcuno di Terni. 182