Mancano le Riforme da
26 Luglio fino al
primo settembre per sua infermità e se n'è rogato
ser Paolo Pacetti
Priores Settembris 145 |
Priores Ottobris 147 |
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Priores Novembris 154 |
Priores Decembris 161 |
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3 Settembris: in Consilio, fiat mandatum sufficiens in dominos Vitum Franciscum De Raneriis et Costantinum De Frontiis oratores destinatos ad reverendissimum
dominum Franciscum nepotem domini nostri et generalem commissarium in
arce spoletana ad concludendum quantum erit de voluntate domini nostri papae.
145
22 Ottobris: conceduntur represaliae contra Amerinos ad petitionem
pro salario illius podestariae.
13 Novembre: per esser caduto il
Ponte di Sotto si raccomandi
quello di Porta del Sesto; sieguono tuttavia gli assassinii per il territorio, dal che ne siegue infamia alla città in
Roma, dicendosi che quelle robbe si ricettano in città e ne sieguono anco represaglie ad istanza di quelli sono spogliati, secondo si sente per lettera del
signor Ranuccio di Matelica.
156
Si fa mandato di procura in persona del circuspetto messer Petrangelo De Pontillis a far sicurtà alli usciti viterbesi nella pace che faranno con quei di dentro e ciò per compiacere all'illustrissimi signori
che ce n'hanno scritto.
156;
159
6 Dicembre: bisognò rifare il
Ponte di Sotto perchè i legni caduti caggionavano inondationi e danni e poi vi era l'incomodo di ricever dentro la città gente d'armi e sospetti di peste per transito.
163
Priores Ianaurii 165 |
Priores Februarii 169 |
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Priores Martii 176 |
Priores Aprilis 184 |
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Essendo in loco terzo convenuti alcuni nostri con li Cesani e stato discorso sopra la pace e finir tutte le differenze et il tutto accordato, il dì
19 Febraro nell'Arrengo fu stabilito che li deputati della guerra sollecitassero questa pace, onde essi elessero messer Vincente Paradisi e Francesco Zaffini, sindici del Comune, a presentarsi avanti l'illustrissimi signori
Fabritio e
Prospero Colonna e
Troilo Savelli, in persona dei quali furno compromesse tutte le differenze.
173;
175
Per esser seguita la pace, dodici Cesani il dì
21 Marzo domandano et ottengono la cittadinanza, fra' quali vi sono
et
Angelo di Giovanni Fundati. Si concede ad essa comunità di
Cesi qualche dilatione per i debiti che loro hanno in
Terni, che non si possono spedir represaglie contro loro, cioè prender uno per un'altro e che se gli restituiscano quell[e robe che] si trovassero in mano di qualcuno di
Terni.
182