carta 290 recto
a.1558
c.290 r pag. 572

Priori di Settembre

Capitoli dell'avvocato

Spada

Fraternita
Molino

Manassei

Cittadini

Oglio

Priori di Novembre

Papigno e Miranda
Pascoli
Stalli di Perticara

Vocaboli

Carbonari

1559

Priori

Cittadini

Castelli
Molini

Berardino di Carlo domanda gratia del quarto per aver detto al governatore: "Mi fai torto". 203
Capitoli da osservarsi dalli avvocati della città. 213
Il cardinal Carafa manda un commissario per ricognoscere la fabrica di Colle la Malta. 212
Il conte Michel Angelo Spada domanda le pietre della Nera. 215
La Confraternita di Piazza, per il suo molino da grano al porto, vorrebbe estraer acqua dalla Paolina. 216
Si vende a Ciamorlano l'orto comprato da Zaffino. 220
Deputati a procurar la pace tra li
Manassei
e
Cittadini
. 225
Dominus Ioannes Carolus Quadrarius de Aquila auditor illustris domini gubernatoris. 225
Capitula gabellae getti fogliettae olei. 230
Soprastanti di Santa Lucia
  • Fioritto Paradisi
  • Giulio de mastro Princivalle
  • Ser Antonio Campio
  • Emilio de Testa
Noi deputati dichiariamo: che le bestie armenticcie, cioè pecore, capre, vacche e cavalle, di Papigno non possino entrar nelle senaite di Miranda, e così versa vice, sotto pena di baiocchi 10 per bestia grossa e di notte pena doppia e per ciascuna bestia minuta baiocchi 2 e 1/2 e di notte baiocchi 5; che né loro né Ternani calino a pascolare sotto le radici di Perticara, cioè sotto le fontanelle che sono sopra la casa di Matteo Dammio, sotto detta pena et emenda al padrone, con questo che il bestiame si rimetterà nelle case da dette fontanelle in giù, le possano rimettere con questo che siano tenuti menarli per la strada (riservando che le bestie da soma e buoi aratori di Miranda e Papigno possano pascolar per tutto senza pena) eccetto nelli tempi stranii da neve possano li detti bestiami praticar nelli monticelli, con licenza però de massari di Papigno. Dato il dì 16 maggio 1557, confermato dal governatore etc. 243
Messer Marcantonio Simonetti diede alla città le scritture antiche contro per provare tutto il piano e laco da . 245
Fioravante , carbonaro dalla Badia di Ferentillo, già contratta parentela in Terni domanda esser agregato cittadino.246
La Confraternita di Santa Lucia domanda che si facci una strada dalla piazza di verso Colleluna e che se gli conceda la chiave di detta rocca in tempo di fiera per potervi risedere o ricorrervi bisognando. 257.
Priori di Gennaro e Febraro 260
Furono estratti spicciolati: Mutio Simonetti del primo grado e Matteo Dammi del 2° grado. 262
Priori di Marzo et Aprile 283
In loco d'Ottaviano, secondo priore ricusante, furono estratti molti et in fine Altilio Bartoli che accettò. 284
Finisce il libro nel dì 26 febraro 1559 a carte 289
Il governator di Peruggia scrive si facci la confiscatione contro chi occise Loritone, 277, e per non perdere questo provento delle confiscationi per la città furono eletti ambasciatori a Roma messer Oratio Nucula et il capitan Clemente Cittadini. 273.
Blancus Loriti Roscitti et Claudius eius filius etc.
Il capitan Clemente scrive da Roma che in breve passerà di qui il signor marchese di Montebello. 275
In principio del libro vi è la tavola et in fine molte esibite, particolarmente in lite vertente tra la città e Girolamo Castelli per il molino alla Porta Spoletina.